“Il rilancio dell’agricoltura è possibile. Ci sono tutte le condizioni per attuarlo. Noi ci stiamo muovendo in questa direzione – ha detto il sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri – vogliamo invertire la direzione in cui ci ha portato la crisi promuovendo un nuovo meccanismo virtuoso che sappia dare risposte e creare sviluppo”.
Ci sono diverse opportunità che possono consentirlo. Abbiamo il clima, il territorio, le tradizioni. Abbiamo una cultura e conoscenze adeguate. Quello che manca è solo la consapevolezza e l’orgoglio di volerlo fare e da cui dipende il futuro dei nostri territori e della nostra economia. E’ questo il messaggio che passato ieri a delia a Delia, in un’aula stracolma, segno che ormai l’interesse dei portatori di interesse locali e delle istituzioni ha superato il livello di soglia.
Un messaggio lanciato un po’ da tutti. Dall’assessore all’Agricoltura Antonio Gallo impegnato a portare avanti diversi progetti per sostenere l’agricoltura locale e che ha già trasmesso all’assessore regionale.
“Oggi fortunatamente non siamo soli – ha detto l’assessore Gallo – e sta prendendo forma, grazie al lavoro dell’Assessorato regionale, un tessuto di connessioni che sarà utile all’intero territorio. Alcuni fattori negativi, come l’impatto della crisi economica provocata dalla globalizzazione selvaggia, i costi della produzione sempre più proibitivi e la scarsa presenza di strutture aggregative, principalmente quelle commerciali, pongono i produttori in una condizione di spiccata inferiorità nei confronti della grande distruibuzione organizzata. Bisogna migliorare la competitività del comparto agricolo e forestale, valorizzare l’ambiente e lo spazio rurale e promuovere le eccellenze del territorio”.
Un’attività, quella di Delia, ammirevole e svolta con scientificità, come ha pubblicamente riconosciuto il direttore dell’Ispettorato agrario regionale, Vincenzo La Rosa, ribadita anche dal dirigente della Soat di Agrigento e Delia, Francesco Guarasci, che ha parlato di perfetta sintonia con il comune di Delia.
“Le iniziative che stiamo portando avanti le stiamo facendo grazie alla collaborazione con il comune di Delia – ha detto Guarasci – che ha indicato nel marchio collettivo un segnale di impulso per il settore peschicolo. Le vecchie logiche , in agricoltura non vanno più bene. Ormai nella dimensione attuale caratterizzata dalla innovazione continua e dai forti contenuti tecnologici bisogna pensare ad un sistema nuovo come la multifunzionalità agricola ed a strumenti di ricerca e di facilitazione”.
Infine l’assessore Cartabellotta ha parlato indicando le linee guida su cui muoversi per rilanciare veramente l’agricoltura in Sicilia. “La Sicilia è migliore – ha detto. La qualità dei nostri prodotti è la migliore. La qualità va però localizzata. Ecco perchè la vera battaglia – ha detto – si deve fare sulla tracciabilità. E’ un problema nostro. E su questo non bisogna transigere. La battaglia – ha detto infine – passa anche per l’educazione alimentare a scuola. Spesso non sappiamo cosa mangiamo. Il valore dell’educazione alimentare è di fondamentale importanza. Per quanto riguarda gli aspetti normativi e sulla programmazione – ha detto infine – faremo in modo di facilitare lo sviluppo rurale e aiutare soprattutto i giovani imprenditori”.