23° Festival Città di Caltanissetta: vince il rapper milanese Josciua Algeri con “A testa Alta”

vincitoreCALTANISSETTA – Josciua Algeri con “A Testa Alta” ha vinto il 23° Festival Città di Caltanissetta. Il bergamasco, attualmente ristretto all’Istituto Penale Minorile di Beccaria, ha trionfato con un brano rap, genere inusuale, celebrato dal pubblico con un grande applauso. E’ stato un festival “A testa Alta”, come testimonia il sold out del Teatro Margherita per la finale, pieno anche il loggione;  vincente anche la scommessa dell’inedito trio di presentatori, Mariangela Rizza, Totò Venti e Donatello Polizzi. Il presidente di giuria Red Canzian, nell’annunciare il vincitore ha sottolineato la qualità estremamente elevata dei finalisti che ha reso il verdetto davvero difficile. Canzian ha chiesto a Josciua Algeri quando fosse prevista la fine della sua pena, il vincitore emozionato ha risposto “Il 14 settembre 2014”, Canzian ha chiosato “Bene, allora il 15 settembre ti aspetto nel mio studio”.

Il podio è stato completato da Claudia Iacono con il brano “Io sto crescendo” e sul gradino più basso, ex aequo gli “Atarassia” band nissena con il brano “Memorie” e un’altra cantante nissena, questa volta solista, Giorgia Anzalone, 17enne in gara con “Il tuo posto”. Giuria composta oltre che da Red Canzian,  da Gianluca Giudici, Tiziana Cara, Carmelo Costa, Giuseppe Lavore e Angelo Agliata. Josciua Algeri, oltre al primo posto, ha ottenuto anche il premio della critica e il premio Eleonora Lavore per l’accesso alla finale della Lombardia del premio dedicato alla giovane 15enne gelese scrittrice di romanzi e poesie nonostante la sua tenera età, scomparsa pochi anni addietro in un incidente stradale.

 In finale erano giunti anche: Emanuele Luvito – Gelido, Nibiria – Fiumi d’argento, Federica Scarlata – Favole e Florinda Venturella – Improvvisa emozione.

Nell’attesa del verdetto i Treeunquarto hanno divertito il teatro in venti minuti di cabaret old-school, con tanto di omaggio al personaggio di Montalbano, in cui Fabrizio Pizzuto interpreta Catarella. La serata è stata aperta dalla Festival Band formata dai tre storici musicisti nisseni Danilo Lapadura (batteria), Fabrizio Angotti (chitarra) e Aldo Manganaro (basso) che sulle note di “Gli spari sopra” di Vasco Rossi, in una versione tutta strumentale, hanno lasciato il palco al gruppo di danza di Alba Bifarella “Fly Dance”. Emozionante anche l’esibizione dei Tedranura, gruppo di musicisti d’esperienza partiti tanti anni fa dal Festival e arrivati anche alla finale nazionale di Castrocaro.

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