Dopo un lungo periodo di ricerche, il geologo Angelo La Rosa ha deciso di scrivere questo libro che, partendo dallo stato d’abbandono in cui versano le miniere di San Cataldo(Bosco) e Palo, offre al lettore innumerevoli spunti di riflessione e approfondimenti sui pericoli costituiti da tanti altri siti minerari abbandonati nei territori delle province di Caltanissetta, Agrigento ed Enna.
La presentazione, alla quale hanno partecipato numerose personalità di importanza regionale e locale, si è svolta presso la Camera di Commercio di Caltanissetta con la moderazione di Beniamino Tarcisio Sberna – Presidente delegato del Distretto Turistico delle Miniere – e con gli interventi di Salvatore Pasqualetto – Presidente del tavolo Unico di Regia per lo Sviluppo e la Legalità, Mario Barresi – giornalista de LA SICILIA, Luigi Bontà – storico del territorio, Valerio Cimino – fotografo, Pierfrancesco Rizza – Consigliere nazionale del WWF.
Il tema era già stato trattato in sede di riunione del Tavolo Unico di Regia del 28 febbraio 2012 e da ultimo nel corso del Convegno “Miniere: Problema o Risorsa? – La Salubrità è la Salute dei Cittadini” organizzato dalla Camera di Commercio di Caltanissetta, con il patrocinio della Regione Siciliana, che si è svolto a Serradifalco (CL) il giorno 13 aprile 2013.
Il dato allarmante più significativo è certamente l’incremento dei casi di neoplasie, attestati ufficialmente dal registro dei tumori, che hanno colpito la popolazione residente nel territorio del Vallone. L’attività investigativa della magistratura parte proprio da questa constatazione e dalla circostanza del ritrovamento di documenti comprovanti un ingente traffico in quei luoghi di rifiuti ospedalieri provenienti da vari presidi nazionali.
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Con interesse ho partecipato alla presentazione del libro del Dott. La Rosa apprendendo quello che già da tempo si immaginava: alta incidenza dei tumori nei territori vicini alle miniere (superiore a quelli del territorio del petrolchimico di Gela!), vasta presenza di coperture in cemento amianto, montagna di cloruro di sodio che inquina le falde. Circa ciò che potrebbe essere "custodito" nelle gallerie nulla è dato sapere. Tra i partecipanti ho visto l'assessore regionale alle Attività Produttive, dott.ssa Linda Vancheri. Bella presenza e basta. Infatti non ha ritenuto utile partecipare alla discussione!! Questo non fa che confermare che i cittadini sono lasciati soli. Grazie di cuore a tutta la classe politica sia di destra che di sinistra sia quella indicata da confindustria. Un grazie anche al movimento 5 stelle! Forse è meglio che rimanete tutti a casa e per sempre!