CALTANISSETTA-Coordinamemto di Comitati di quartiere-Il blocco del trasporto urbano, ha raggiunto livelli intollerabili, tali da potere sfociare in problemi di ordine pubblico.Questo è un altro degli eventi estremamente negativi per la cittadinanza nissena.La interruzione del servizio del trasporto urbano, è qualcosa al limite della legalità;un servizio di pubblica utilità non può e non deve essere interrotto, qualsiasi sia la motivazione .Il Coordinamento dei Comitati di Quartiere, invita tutti ad un attimo di riflessione e vorrebbe che ci rendessimo conto di cosa significa fermare gli autobus, molta gente non potrà raggiungere l’ospedale, non potrà adempiere alle normali attività giornaliere e in special modo, significa isolare i quartieri periferici ( Santa Barbara, San Luca, Santa Flavia ecc…) con le conseguenze che ne derivano. La gente anziana e le fasce più deboli, che sono sempre le più tartassate, non saranno nelle condizioni di raggiungere il centro città, oltre ai tanti disagi che sono costretti a sopportare. Il caso estremo è il malessere e il disagio dei residenti del Villaggio Santa Barbara, che dopo la chiusura del presisdio postale, ora si vede isolata dal blocco dei trasporti urbani.Il Coordinamento, ritiene che sia estremamente importante l’apertura nell’immediato, il tanto auspicato tavolo tecnico che si assuma la responsabilità del superamento delle discrepanze che sono in essere.La SCAT da una parte, l’Amministrazione Comunale dall’altra, devono chiarire la loro posizione e dire chiaramente se ci sono i presupposti per il superamento della fase di stallo in cui si è precipitati. Bisogna trovare gli strumenti che consentano ai Cittadini di usufruire di un servizio indispensabile del vivere civile.In merito, facciamo appello al signor Sindaco per un ulteriore autorevole intervento per accelerare e restringere i tempi degli iter burocratici in ordine al mandato di pagamento di centomila euro ( come pubblicato dal giornale “La Sicilia del 18.02.2014 ) al fine di evitare l’acuirsi di ulteriori disagi per i Cittadini e consentire un minimo di ristoro economico ai lavoratori della SCAT, che potranno così percepire una piccola parte delle mensilità pregresse ( trattasi di circa undici mensilità ) non ricevute.Dal canto nostro ci attiveremo, come Coordinamento dei Comitati di Quartiere, per affrontare la problematica nella sua globalità e metteremo in essere tutti gli strumenti legali affinchè vengano tutelati e rispettati i diritti dei Cittadini.
Carmelo Bosco ( Coordinatore dei Comitati di quatiere)