L’omaggio al maestro Manzi, le gemelle Kessler, Franca Valeri, Claudio Baglioni e Rufus Wainwright, il debutto del girone “Giovani”. E’ il confronto tra passato e presente il filo conduttore del secondo appuntamento con il festival di Sanremo che ha ritrovato la serenità della formula Fazio-Littizzetto. Dopo il ricordo del maestro Manzi e il ritorno ai tempi di “Non è mai troppo tardi” con Claudio Santamaria (che interpreterà Manzi in una fiction di Rai1), è toccato alle gemelle Kessler (classe 1936) il compito di avviare lo show ballando e cantando “Quelli belli come noi”, sigla di Canzonissima 1969. Franca Valeri, che di anni ne ha 94, ha riproposto il numero che l’ha resa famosa in tv: la telefonata con “mammà”, accompagnata con affetto dalla sua amica Luciana Littizzetto. “Per me la musica è l’Opera anche se seguo Sanremo fin dalla prima Nilla Pizzi” ha detto. Il pubblico le ha tributato una sacrosanta standing ovation. Tra gli special guest della serata Claudio Baglioni, che era stato a Sanremo 30 anni fa a ritirare il premio per “Questo piccolo grande amore”: ha cantato dal vivo “Questo piccolo grande amore”, “E tu”, “Strada facendo”, “Avrai”, “Mille giorni di te e di me” in un medley che ha celebrato il suo ruolo di protagonista della storia della canzone italiana. Finale per “Con voi”, il brano che dà il titolo al suo nuovo progetto.
In scena sono arrivati sette campioni: Francesco Renga, Giuliano Palma, Noemi, Renzo Rubino, Ron, Riccardo Sinigallia, Francesco Sarcina. Non sempre, come nel caso di Ron, il voto ha premiato la canzone con maggiori potenzialità. Spazio anche al debutto delle Nuove Proposte: i primi quattro in gara sono Diodato, Filippo Graziani, Bianca e Zibba, un girone che si presenta come molto promettente. Straordinaria la performance di Rufus Wainwright, uno dei più spettacolari talenti della scena mondiale che ha eseguito al pianoforte “Cigarettes And Chocolate Milk”, un brano che in pochi minuti sintetizza un ricchissimo universo musicale, e “Across The Universe”, il classico dei Beatles. Wainwright ha anche risposto con leggerezza alle polemiche sulla sua omosessualità che hanno preceduto il suo arrivo a Sanremo.
Fabio Fazio e Luciana Littizzetto hanno ripreso il filo del loro solidissimo rapporto, mettendo in scena la loro collaudata intesa con il continuo gioco di reciproche provocazioni e concedendosi una lettura a due sul tema della bellezza che è il file rouge di questa edizione. Come l’anno scorso anche i momenti istituzionali, come le presentazioni e i verdetti del voto, sono stati sdrammatizzati con il contributo dei “presenter”, personaggi diversissimi, inseriti nello spettacolo che si è caricato il compito davvero difficile di raccontare la bellezza: tra loro Gian Antonio Stella, Clemente Russo e Kasia Smutniak. “Auguri per tutto quello che ti aspetta”, ha detto Fazio salutando l’attrice e consegnandole dei fiori, parole che, insieme alla delicata rotondità che traspariva dall’abito scuro, sono sembrate un’allusione alla possibile gravidanza della Smutniak, compagna del produttore Domenico Procacci.
Le canzoni dei big che passano alla fase finale – Con le esibizioni della seconda serata si è completato il quadro delle canzoni che passano alla fase finale del festival di Sanremo. Stasera sono passate Vivendo adesso di Francesco Renga; Così lontano di Giuliano Palma; Bagnati dal sole di Noemi; Ora di Renzo Rubino; Sing in the rain di Ron; Prima di andare via di Riccardo Sinigallia; Nel tuo sorriso Francesco Sarcina. Ieri è stata la volte di Controvento per Arisa; Pedala per Frankie hi-nrg mc; Da lontano di Antonella Ruggiero; Liberi o no della coppia Raphael Gualazzi e Bloody Beetroots; Il cielo è vuoto – Cristiano De Andrè; L’Unica dei Perturbazione; Ti porto a cena con me di Giusy Ferreri.
“Un’accusa infamante”: Fabio Fazio definisce così, in diretta al Tg1 prima della seconda serata del festival di Sanremo, le illazioni di chi ha ipotizzato che il blitz dei disoccupati di ieri sera fosse preparato. “Qualcuno dice che il fuori programma fosse preparato”, gli ha chiesto Vincenzo Mollica. “Uno lo dice”, ha risposto il conduttore, probabilmente riferendosi a Beppe Grillo (“Ieri sera ero a farmi prendere per il culo da Fazio, con i due finti operai che si volevano buttare di sotto…”). “E’ un’accusa infamante, che non tiene conto della storia e della rispettabilità delle persone. C’è tanta rabbia che se ne deduce l’impossibilità di credere che esistono persone perbene – ha concluso Fazio – che mai farebbero certe cose semplicemente perché non si fanno”.
“Ho visto, o intravisto, il festival dalla sua prima edizione. Questo mi autorizza a fregiarmi del titolo di decana”. Lo ha detto Franca Valeri, ospite stasera della seconda serata sul palco dell’Ariston. “Finora – aggiunge l’attrice in una nota diramata dalla Rai – non vi avevo mai partecipato, anche se il Festival ha un po’ cambiato il suo aspetto solamente canoro. Questa volta ho accettato l’affettuoso invito dei due conduttori Fabio e Lucianina, per una scherzosa apparizione”. (Fonte ANSA)