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Lettera aperta: tante le richieste disattese fatte al Sindaco dal Comitato di quartiere a S. Barbara

Redazione

Lettera aperta: tante le richieste disattese fatte al Sindaco dal Comitato di quartiere a S. Barbara

Dom, 09/02/2014 - 09:53

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 CALTANISSETA- Santa Barbara-Gentilissimo sig.  Sindaco con questa mia desidero esprimere la gratitudine a nome personale e credo di potere scrivere anche a nome della cittadinanza del Quartiere  Villaggio Santa Barbara , o almeno a nome di quanti ieri sera l’hanno pazientemente attesa dalle ore 19,00 , gremendo il salone dell’oratorio parrocchiale , per il Suo desiderio di volere personalmente dare comunicazione a riguardo dell’ufficio postale ormai chiuso dal 31 gennaio scorso.  Vogliamo, come già detto in altre occasioni, ringraziarLa per avere subito preso a cuore il problema, dietro anche la fattiva sollecitazione del Consigliere Averna, come da Lei ribadito unico ed ufficiale rappresentante  e referente di questa cittadinanza, e per avere intavolato una serie di incontri con la direzione delle poste di Caltanissetta , per conoscere le cause e individuare soluzioni e tempi certi per ridare a questa comunità i dovuti e maltolti servizi. La ringraziamo perché malgrado  questo non sia è un problema  di diretta  Sua competenza e ingenerato  dalla sua amministrazione , Ella si sia interessato impegnandosi a richiedere alla SCAT  un servizio di linea diretta S. Barbara  -poste centrali per alleggerire i disagi a quei cittadini anziani e privi di mezzi propri che hanno come unico riferimento i servizi postali , pensioni, pagamenti ed altro. Certo un impegno oneroso , visto che , come comunicato dalla scat, dal.5 febbraio si i riducono le  corse del “servizio pubblico urbano “ e la totale sospensione del servizio festivo !! . Ieri sera, come ricorderà,  l’appello è venuto da anziani, che hanno come unico mezzo di trasporto il bus urbano  per arrivare in città , o sono costretti a  percorrere quattro chilometri a piedi , non di vie cittadine , ma di una strada priva di marciapiedi e adeguata illuminazione .  La ringraziamo per avere sollecitato  l’installazione di un “poste container”  ed di aver accolto la richiesta di ulteriori quindici giorni, che saranno altri quindici giorni di disagi per i cittadini di S. Barbara. La ringraziamo  per avere sollecitato durante l’assemblea i servizi regionali delle poste ottenendo l’impegno a disporre per S Barbara un “Poste Mobile” (il classico camper delle Poste) sin dall’inizio considerata la soluzione da escludere totalmente. La vogliamo ringraziare  per avere caldeggiato l’ipotesi di nuovi uffici postali adeguati alle esigenze e, come detto più volte dalle Poste , ai volumi realizzati a S. Barbara , da dislocare nei locali della “Torre “ dello IACP , in via Gibbara , se si raggiungerà  un accordo  con l’Ente proprietario. Certo  da tanto tempo alla cittadinanza era stato più volte detto che si volevano dislocare  una serie di servizi  quale la caserma, la farmacia, la guardia medica, la delegazione comunale, il centro anziani e l’ufficio postale   in un intero piano della “Torre IACP” . Anche se volevamo ricordarLe che nel progetto del “ Contratto di Quartiere “ fortemente voluto e concretizzato dalla Amministrazione Abbate ,  era prevista una palazzina polifunzionale da costruire, con fondi del  comune, nell’area  antistante la Chiesa . Purtroppo di  questa palazzina non si è avuto più notizie , o meglio, a dire dell’ufficio tecnico comunale “ a seguito dell’evento vulcanelli dell’agosto 2008 , era stata vietata la costruzione perché prevedeva l’elevazione di un  piano” . Ma la Torre IACP di otto piani in Corso Italia come e perché e’ stata costruita Ricordiamo anche che a seguito di quell’evento la scuola elementare è rimasta chiusa  facendo ospitare “ temporaneamente  dal 2008“  i bambini in quelli che prima  erano i laboratori  per i ragazzi della scuola media . Certo che , come i  grani di un rosario,  emergono diverse problematiche rimaste irrisolte, che i cittadini nell’occasione mettono in risalto come il randagismo,  la raccolta rifiuti mal-differenziata. Tante le problematiche che, anche se più volte portate a  diversi tavoli di discussione e valutazione dal Comitato di Promozione Umana di Santa Barbara con Lei e gli Assessori  che da Lei hanno avuto formale delega ai Quartieri ,  alla fine poche o minime sono state le concrete risposte. Ed in questo caso mi preme  sottolineare quanto da Lei asserito durante l’assemblea , in riferimento ai Comitati di Quartiere , quali realtà autocostituite , non formalmente riconosciute e non elette. Le ricordo che da più di tre anni sul tavolo dei suddetti Assessori sono stati portati Statuti, regolamenti e verbali di diversi Comitati oltre alle istanze ed urgenze surrogate da proposte  e soluzioni con alcune delle quali anche  a costo zero .E  dispiace tanto che ieri per l’ora tarda a cui si è giunti  che non abbia potuto, né  voluto avviare discussioni su problematiche evidenziate dai cittadini del quartiere sui tanti problemi rimasti irrisolti  e sulle tante promesse rimaste tali .  I cittadini di S. Barbara saranno sempre onorati di poterLa  incontrare anche se ormai alla fine del suo mandato, per altre promesse o  per le cose non fatte, non per cattiva volontà, ma certamente per non caricarci di altre tasse .Ma torniamo al problema “POSTE” . Immagino che  Lei nel giro di pochi giorni ci farà sapere sulla concretizzazione del servizio bus diretto S. Barbara – poste centrali.Attendiamo i quindici giorni a partire dal 5 febbraio scorso per  il Poste Container a S. Barbara e l’avvio dei lavori dei nuovi uffici .A tal proposito nell’ambito del  Comitato di questo Quartiere  abbiamo valutato una proposta che le sottoponiamo e per suo tramite alla direzione delle poste:poiché il problema è sorto, da quello che è stato detto,  per  la sicurezza dei locali (uscite di sicurezza, sale di dimensioni adeguate ,  accesso in comune con condominio )  perché non pensare di trasferire la guardia medica , che occupa l’appartamento adiacente l’ufficio postale in altri locali   e trasformare questo piano rialzato in unico ambente con accesso diretto ed esterno  e quindi non più in comune con il condomino . Questa possibile soluzione  manterrebbe la centralità dell’ufficio e potrebbe avere   accessi e spazi adeguati e funzionali.Confermando la disponibilità di cittadini di una comunità attiva e partecipe , pronta a dare concreti contributi non solo di idee ma, come tante volte già fatto  e scritto nella storia di questo Quartiere, anche con azioni concrete che portino alla crescita del bene comune e all’eliminazione delle distanze non solo fisiche dalla città , attendiamo risposte concrete.

Distinti saluti. A. Faraci ( Presidente Comitato di quartiere S.Barbara)