Consultazioni del Governo, Renzi incontra Grillo: il comico attacca a testa bassa, il segretario Pd risponde per le rime

downloadROMA – Prima un lungo incontro con Silvio Berlusconi, che condivide l’accelerata sulle «riforme», poi un «colloquio assolutamente positivo» con il Pd per costruire «un governo di svolta». Proseguono a ritmo serrato le consultazioni di Matteo Renzi per formare il nuovo governo. Ma l’appuntamento più atteso è andato in scena a Montecitorio alle ore 13.45: l’incontro trasmesso in diretta streaming tra il premier in pectore e il leader del Movimento 5 Stelle. Ed è stato un duello verbale durissimo.

 IL DUELLO IN DIRETTA . Si parte con il ringraziamento di rito del segretario Pd. Poi subito scintille. «Basta con Napolitano, dai…», dice Grillo. «È istituzionale», lo difende Renzi. L’incontro si trasforma subito in un botta e risposta: «Non vi chiediamo la fiducia», dice il leader Pd. «Mi stai spiazzando», replica l’ex comico. Poi parola al premier in pectore: «Vi raccontiamo cosa vogliamo fare». Si parte dall’Europa. Ma Grillo lo interrompe subito e comincia il suo monologo-show: -«Non sono venuto qui a parlare di programmi. Sono venuto qua a dimostrarti qualcosa in modo educato e gioioso: sei una persona giovane ma anche vecchia. E se ti sei offeso per quel che ti dico mi dispiace».

 LO SHOW DI BEPPE . Il leader M5S interrompe il premier incaricato che vuole illustrare il suo programma, poi Renzi lo interrompe a sua volta: «Non è il trailer del tuo show». Replica Grillo: «Qualsiasi cosa dici non è credibile». «Tu rappresenti banche e poteri forti. I tuoi programmi? Non sei credibile, eri stato eletto per fare il sindaco. Vai sempre in tv, sei una macchietta», tuona Grillo. «Sono venuto a dimostrarti nostra totale indignazione per quello che rappresenti: noi siamo coerenti tu non sei credibile». «Posso parlare?», chiede Renzi. «No», è la replica del leader M5S. E lo attacca sui costi della politica: «Solo noi abbiamo rinunciato ai rimborsi». E ancora: «Sono qui per esprimere la nostra totale indignazione a quello che tu rappresenti, non ci interessi, rappresenti De Benedetti e gli industriali, fai il giovane ma non lo sei». Renzi prova a replicare: «Non è il trailer del tuo show, non so se sei in difficoltà sulla prevendita, se vuoi ti aiuto ma il tuo popolo ti ha chiesto di incontrarmi ma tu non sei mai stato democratico. Esci da questo blog!».

 “IL PROGRAMMA? NON MI INTERESSA”. I due si danno del tu, ma il duello verbale è durissimo. L’incaricato premier prova a parlare di programma: «Noi abbiamo il semestre europeo, so che abbiamo idee diverse, ma noi vogliamo ragionare per cambiare l’idea di Europa avendo fatto i compiti a casa: al Senato c’è il ddl Del Rio sul superamento delle province e vogliamo fare la riforma del Senato e del Titolo V…». Ma il leader M5S non gli consente di andare avanti, sostenendo di non riconoscerlo come interlocutore. «Ti sei seduto con il pregiudicato e con il massone Verdini, non abbiamo nessuna fiducia in te», tuona Grillo. Il segretario Pd incassa altre critiche, poi prova a mostrare i muscoli: «In questo momento sei un incrocio tra Gasparri e Biancofiore». Ma il capo del Movimento rilancia: «Siamo qui solo per dirti che non abbiamo nessuna fiducia in te». Finisce qui. Grillo se ne va: «Mi alzo e ti comunico che non abbiamo nessun tipo di fiducia in te e nel tuo sistema. La nostra stima non ce l’hai Non ha neanche un’idea di come potrebbe essere il mondo. Non ce l’hai un’idea».

 L’INCONTRO CON I GIORNALISTI. Renzi commenta a caldo su twitter: «Mi spiace tanto per chi ha votato 5Stelle. Meritate di più, amici. Ma vi prometto che cambieremo l’Italia, anche per voi». Grillo intanto continua il suo show di fronte ai giornalisti alla Camera: «Oggi questo poverino ha ricevuto due pregiudicati extra-parlamentari: me e Berlusconi». Poi spiega la sua presenza a Montecitorio: «Se era per me non venivo. Sono venuto per la Rete. Abbiamo votato e siamo venuti perché abbiamo un principio di democrazia. La maggioranza dei votanti ha detto “andiamo”. Ma non avevo una scaletta di cose perché non mi interessa colloquiare democraticamente con un sistema che voglio eliminare». L’affondo contro Renzi continua: «Metà del suo programma è un copia-incolla» di quello del Movimento 5 Stelle. «Non è un problema di programma ma di chi dice questo programma: non hanno credibilità. Non hanno capito dove stiamo andando». Così Beppe Grillo in conferenza stampa risponde a chi gli domanda perché non abbia ascoltato le proposte di Renzi: «Lo ospitate ogni giorno in televisione, le conosciamo», replica.  (Fonte www.lastampa.it)

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