Comitati di quartiere: “L’Amministrazione non ascolta i cittadini”

images (2)CALTANISSETTA – I Comitati di quartiere, in questi ultimi anni a Caltanissetta, hanno manifestato la voglia dei cittadini di partecipare alla gestione del proprio quartiere, della propria città. In una logica sempre propositiva denunciando il problema e individuando spesso la soluzione o addirittura risolvendolo in prima persona, da volontari partendo dal presupposto che la città è dei cittadini che hanno il dovere di renderla bella e vivibile. Se i Comitati di quartiere hanno avuto ragion d’esistere è perchè l’Amm.ne locale si è spesso rivelata incapace ad ascoltare i cittadini  ed  a rispondere alle loro richieste. Spesso i Comitati di quartiere si sono sostituiti all’Amm.ne,   hanno fatto da cassa di risonanza per i cittadini  che hanno trovato in essi un punto di riferimento credibile. Nel Novembre del 2012 gli undici Comitati di quartiere si sono federati in Coordinamento. Tante sono state le battaglie che il Coordinamento dei quartiere ha affrontato per la città,dalla delibera ad iniziativa popolare che imponeva al Consiglio un atto di indirizzo per la raccolta differenziata, alla campagna di sensibilizzazione “adotta una buca”,all’intesa siglata con l’Ato per rispondere ai cittadini alle inesattezze delle bollette, alla realizzazione del Progetto “Rianimiamo il Redentore” ecc…L’8 Gennaio 2014  il Direttivo del Coordinamento dei Comitati di quartiere ha rinnovato le sue cariche, consapevole della responsabilità che un organismo esiste se non si basa esclusivamente sulle gambe di qualcuno ma che altri uomini risponderanno ugualmente ad una cittadinanza che ha sempre premiato il lavoro fatto dai Comitati di quartiere.

Oggi il Coordinamento dei Comitati di quartiere è composto da: Carmelo Bosco, Nello Ambra e Totò Diminuco. Il lavoro dei Comitati di quartiere continua, nonostante la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale e del Sindaco, infatti il Coordinamento,  in questi giorni, insieme alla CISL,si sta occupando dell’aumento esagerato delle bollette dell’acqua,della SCAT che ha interrotto il servizio arrecando dei disaggi non indifferenti ai cittadini, della realizzazione della Via Crucis al Redentore insieme all’Istituto d’arte ” Iuvara”. Alcuni rappresentanti dei quartieri in questi giorni, sostenuti dalla cittadinanza intera, si stanno occupando di inserire nei programmi elettorali dei vari candidati le varie richieste dei quartieri attraverso proposte semplici, immediate da realizzare e in tempi certi. Un modo nuovo di fare politica ribadendo che le parole si possono tradurre in fatti, facendo tesoro dell’esperienza maturata dai Comitati di quartiere in questi anni.

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  • credo che sia opportuno almeno una volta avere in consiglio una grande maggioranza femminile. sono stato sempre convinto che le donne sono più capaci degli uomini. Certo anche un sindaco donna non mi dispiarebbe. Come diceva lui : "unni c'è pilu c'è economia"

  • bisogna ammettere che i comitati si sono sostituiti e gratis ai consiglieri comunale che sono stati assenti e lontani dalle persone, cercate solo x i voti. hanno dimostrato capacità e voglia di fare .
    se potessi scegliere tra le persone capaci di rappresentarci al consiglio comunale chiederei la loro presenza , di certo non votero e non scegliero un consigliere di questa amministrazione che ha fatto acqua da tutte le parti. almeno proverei a far cambiare il modo di pensare e di agire.spero che i giovani percorrano le indicazioni dei comitati per rivivere e risvegliare la città di Caltanissetta.

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