CALTANISSETTA – “Siamo pronti” un attivista del Movimento Cinque Stelle grida mentre Giancarlo Cancelleri incita la folla; sì perché di folla si parla l’auditorium del liceo scientifico Alessandro Volta di Caltanissetta, pieno in ogni ordine di posti, per la presentazione della candidatura a sindaco per i pentastellati di Giovanni Magrì.
I deputati regionali e nazionali sono arrivati con un autobus della Scat all’incontro con il loro popolo: presenti anche i big del movimento Stefano Di Battista e Roberto Fico tra i più mediatici del gruppo. La folla delle grandi occasioni ha accolto con un lunghissimo applauso i loro rappresentanti nelle istituzioni. Sorrisi, pacche sulle spalle, più una riunione tra tanti amici che un’ingessata convention di partito. Apre le danze Roberto Fico, presidente della commissione di vigilanza Rai. Ha parlato di politica nazionale, della vicenda che ha coinvolto il movimento e la presidente della camera Laura Boldrini: “Ci ha chiamati eversivi –ha detto- ma alla fine c’è un questore della camera che cammina con la scorta e una collega cittadina che invece si è presa uno schiaffo”. Applauso prolungato dei movimentisti.
Si è anche parlato di elezioni europee e l’ha fatto Giancarlo Cancelleri nel suo intervento. Un arringatore di folle: “In Europa ci dobbiamo andare e lo dobbiamo fare assieme, dobbiamo vivere la campagna elettorale con la bellezza di un movimento di cittadini che vogliono andare dentro i palazzi -così Cancelleri alla sua gente – non vi chiediamo un voto delega, noi vi chiediamo un impegnativo voto di partecipazione”.
I temi del programma delle amministrative in realtà ancora in itinere direttamente dalle parole di un emozionatissimo Giovanni Magri, prima volta in pubblico . “Ma, dove sono stati i politici negli ultimi trent’anni ? – ha esordito così il candidato sindaco – la città è morta e noi la dobbiamo fare rinascere”. I movimentisti sentono profuma di vittoria, di riscatto, si moltiplicano i gridi d’incitamento; i militanti sono determinati, ‘calienti’ e pronti a combattere.Il centro storico, portare al minimo la tassazione per i commercianti, i tagli alla politica, sindaco e giunta si ridurranno l’indennità. Aumentare la residenzialità e la mobilità urbana del centro storico, questi i temi accennati. Infatti, il programma sarà presentato in un altro momento. E poi ancora, il problema immigrazione “bisogna ridare dignità a queste persone -ha detto Magrì -cultura e sociale s’intrecceranno nel nostro programma”.
Sono diverse le parole che usano i grillini quando parlano, anche quando parlano degli altri, umanizzano il potere, quello che tutti sempre hanno considerato lontano e ameno. Per tutta la durata degli interventi Alessandro Di Battista ha contato il numero dei presenti 712 in tutto, insomma dando così una grossa mano d’aiuto ai cronisti che si chiedevano il numero esatto dei convenuti. Intervento da consumato uomo di comunicazione quello del bel Di Battista che ha raccontato degli inciuci del Pd e di Renzi anche da sindaco di Firenze. Applausi applausi applausi, un militante si avvicina e dice: “Guarda quanti siamo, che dici ce la prendiamo Caltanissetta”. La serata si è conclusa con una festa da ballo.