Ammodernamento SS 640, lavoro per 1500 persone: 1244 sono siciliani. Empedocle 2, rispettato protocollo con i sindacati

Incontro sindacati e Empedocle2 12.02.2013CALTANISSETTA – Una grande opportunità alla Sicilia. Un momento di estrema importanza non solo per quanto riguarda il sistema delle comunicazioni e dei trasporti, ma anche per quanto attiene i risvolti economici, sociali e occupazionali delle aree interessate dai lavori di ammodernamento a quattro corsie della strada statale 640 “Agrigento – Caltanissetta”. Sono 1480 le persone che attualmente lavorano attorno al Contraente generale “Empedocle2” (Consorzio di imprese tra Cmc di Ravenna, Tecnis e Ccc) di cui 1244 siciliani e 236 provenienti da altre regioni.

In particolare – secondo lo studio realizzato dall’ufficio personale di “Empedocle2” – emergono dati significativi che riguardano le province di Caltanissetta e Agrigento. Infatti sul totale delle unità impegnate 439 provengono dalle province di Caltanissetta e Enna, 277 dalla provincia di Agrigento e 528 dalle altre province della regione Sicilia.

“Sono i cittadini che vivono in questo territorio – dichiara il project manager Ingegner Pierfrancesco Paglini – che stanno contribuendo alla realizzazione di un’opera importante. Sicuramente non si risolverà del tutto il problema della disoccupazione, ma senz’altro è un notevole risultato ottenuto da questo cantiere”. “Lavoriamo in stretta collaborazione con i sindacati – sottolinea Paglini – e con una grande attenzione ai temi della legalità e della sicurezza, accanto alle Istituzioni e a coloro che ogni giorno lavorano per lo sviluppo, vogliamo contribuire alla crescita sociale e culturale della Sicilia”.

Per quanto riguarda il personale interno alla Consortile “Empedocle2” ad oggi sono 100, tra impiegati e operai, le persone impegnate, metà dalle province di Caltanissetta e Agrigento.

 Per la realizzazione dei lavori del secondo tratto della SS 640 (dal Km 44+100 allo svincolo con la A/19) il 27 luglio 2011 si era siglato un Protocollo di intesa tra la società “Empedocle2” e FeNEAL UIL – FILCA CISL e FILLEA CGIL nazionali, regionali e territoriali. E proprio ieri pomeriggio si è svolto, nella sala convegni di “Empedocle2”, un incontro tra il Contraente generale, Cmc e Tecnis con i rappresentanti dei sindacati di Caltanissetta. Presenti alla riunione, tra gli altri, Diego Strazzante (segretario generale FENEA UIL Caltanissetta), Angela Barbera (FENEA UIL), Franco Cosca (segretario generale FILLEA CGIL Caltanisssetta), Nunzio Mangione (Responsabile territoriale FILCA CISL Caltanissetta), Epifanio Riccobene (Segretario territoriale FILCA CISL Agrigento Caltanissetta Enna), Orazio Zamballetti (responsabile del Personale di Empedocle2), Costanzo Di Gioia (Responsabile dei lavori), Massimo Galea (Direttore cantiere Empedocle2), Giacomo Giamborcaro (Direttore cantiere Tecnis) – Nicola Brighi (dalla Direzione personale Cmc Ravenna), Aurelio Venezia (direttore tecnico cantiere Cmc) e Angela Cannavò (Amministrazione Tecnis).

 Intanto proseguono a buon ritmo i lavori in tutto il cantiere. Per quanto riguarda la “Galleria Caltanissetta” – otto chilometri in tutto – quasi pronta la mega fresa TBM, la seconda in Italia per dimensioni (15 metri di diametro e lunga 115 metri) che inizierà a scavare ad aprile. In contrada Bigini, alle porte di Caltanissetta, numerose le squadre di lavoro impegnate giorno e notte. Un centinaio le unità coinvolte solo per la realizzazione della galleria.

La Tbm “Barbara” è del tipo EPB ovvero realizza l’equilibrio al fronte tramite lo stesso materiale scavato che viene mantenuto in pressione dalla macchina. La parte destinata allo scavo è composta da tre parti fondamentali: la testa fresante, lo scudo ed un estrattore di terreno a coclea. Lo scudo, in particolare, che garantisce la sicurezza in fase di scavo permettendo la rimozione del terreno e la messa in opera del rivestimento.

Tra le quattro gallerie che saranno realizzate anche la “Galleria Papazzo”. Meno di un chilometri di tunnel (761 metri la canna destra e 769 la canna sinistra), i cui lavori di realizzazione sono curati dalle squadre della Cmc di Ravenna. Ad oggi sono stati scavati 42 metri nella canna destra del lato Agrigento e 17 metri dal lato A19. E a breve – dicono dal cantiere – inizierà il rivestimento interno e avrà inizio lo scavo della canna sinistra. Una trentina i lavoratori impegnati alla “Galleria Papazzo” tra minatori, sondatori  e carpentieri.

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