PALERMO – “Un passo avanti nell’attuazione del progetto finale sul controllo completo dell’informazione in Sicilia. La circolare del ragioniere generale della Regione siciliana che impedisce ai dipendenti di dare informazioni ai giornalisti – solo in parte legittimata su un piano meramente formale dal vincolo che lega un dipendente pubblico alla propria amministrazione – e’ un ulteriore preoccupante segnale della direzione presa da Crocetta nella gestione totale del flusso delle informazioni dall’amministrazione verso i cittadini”. Lo affermano l’Ordine dei giornalisti di Sicilia e l’Assostampa. “Dopo aver visto azzerato l’ufficio stampa della Regione – aggiungono – la Sicilia e’ diventata l’unica regione in Italia priva di un canale istituzionale legittimo di comunicazione fra l’amministrazione e i mass media. Il governatore Crocetta e i suoi assessori firmano ogni giorno comunicati-proclami a senso unico”. Adesso, giunge anche il divieto di dare informazioni ai giornalisti: “Cosi’ il controllo sulle notizie diventa sempre piu’ massiccio. Ordine dei Giornalisti e Assostampa, a questo punto, lanciano un appello a tutte le forze politiche di buon senso e realmente democratiche per fermare questo progetto”.
La circolare a cui fa riferimento l’Assostampa è quella inviata dal ragioniere generale della Regione siciliana Mariano Pisciotta, ai dirigenti e ai funzionari del settore, invitati – pena sanzioni disciplinari – a non parlare con i giornalisti. Una mossa compiuta mentre la Regione e’ travolta da una grave crisi finanziaria a seguito dell’impugnativa del commissario dello Stato che ha mutilato la legge di stabilita’ siciliana, un rischio crac che domani sara’ al centro di una riunione a Palazzo Chigi. Il documento impone da oggi ai funzionari regionali di dirottare le richieste dei cronisti “allo scrivente che provvedera’ a raccordarsi con l’organo politico”.