PALERMO – “Un disastro annunciato dalle conseguenze economiche e sociali incalcolabili per il tessuto economico e produttivo dell’intera regione del quale non sembrano avere la minima cognizione quanti lo hanno perpetrato”. Queste le prime valutazioni del presidente dell’Irsap Alfonso Cicero “dopo i tagli imposti dal commissario dello Stato alla legge di stabilita’. All’Irsap per l’intero 2014 risulta assegnato un contributo di circa due milioni di euro, a fronte dei sedici milioni concessi nell’anno appena scorso. Non servono molti giri di parole per comprendere – aggiunge – come il contributo previsto sia assolutamente inadeguato a coprire il costo dei servizi sostenuti nelle sessantatre aree industriali dell’isola dove l’impossibilita’ di pagare il servizio di gestione della depurazione industriale – determinandone l’inevitabile interruzione da parte delle imprese che lo gestiscono – nonche’ i servizi relativi alla sicurezza delle strade, ai servizi di vigilanza, all’illuminazione, alla distribuzione idrica e del gas ed agli altri servizi che consentono l’apertura quotidiana delle migliaia di aziende operanti nelle aree industriali gestite dall’Irsap, subentrato nel 2012 ai Consorzi ASI, comportera’ la loro inevitabile chiusura, con ripercussioni incalcolabili sui livelli occupazionali”. E questo “per non parlare del dramma sociale dei 275 dipendenti degli stessi ex consorzi”.
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Così finalmente chi ha vissuto di rendita inizi a lavorare realmente. Presidenti, dirigenti strapagati e nullafacenti...e poi ci lamentiamo degli sprechi. Sacrosanta la chiusura. A lavorare. Non possiamo "camparvi" a vita noi cittadini con le nostre tasse.
Hanno tagliato le cose inutili, lo capiamo? E forse ancora qualcuno che ragiona in politica c'è...grazie a questi tagli.
finalmente lo chiudono