Regione Sicilia, accreditamento formazione professionale: escluso il CEFPAS

downloadPALERMO – C’è l’EFAL (anche il centro di Caltanissetta), lo Ial Sicilia la Lumen. Manca, fra gli altri, il CEFPAS. Sono 682  gli enti superstiti della Formazione professionale siciliana. Gli enti, insomma, ancora in corsa per ottenere l’accreditamento – basato sulle nuove norme volute dall’assessore Scilabra – e poter quindi partecipare a qualunque bando pubblico per l’organizzazione delle attività e dei corsi. In realtà questi 682 non sono ancora gli enti “accreditati” a tutti gli effetti. Si tratta, infatti, dei soggetti che hanno presentato la documentazione entro i termini fissati del 15 gennaio. Ma a questo seguirà un ulteriore step. L’assessorato, infatti, entrerà nel dettaglio dei requisiti e verificherà ad esempio, l’adeguatezza dei locali, l’utilizzo del personale, la congruità dei corsi. E anche il presupposto della “affidabilità morale”. Elemento questo che potrebbe accompagnare fuori dall’elenco alcuni di questi enti.

 Una sforbiciata netta, visto che, stando alle cifre diffuse dall’assessorato alla Formazione, solo due anni fa, a novembre del 2011 per la precisione, gli enti accreditati erano la bellezza di 1964. Molti di questi, a dire il vero, si sono “autoeliminati”.

E tra quelli che si sono comunque recentemente registrati sul web, come prevedeva la norma. in 72 non hanno completato nei termini previsti la procedura di accreditamento o non hanno presentato tutta la documentazione richiesta sulla base appunto delle nuove disposizioni per l’accreditamento. Altri, invece, 12 in tutto, anche questi già registrati su internet, non hanno nemmeno avviato l’iter per l’accreditamento.

Tra gli enti messi alla porta, ecco l’Anfe di Catania, l’Asaform, il Cefpas (il centro del capoluogo nisseno che si occupa della formazione del personale del sistema sanitario e che ha ospitato nei propri locali i recenti test per la selezione dei nuovi manager della Sanità siciliana), l’Nt Soft, l’Officina di studi medievali.

Nel lungo elenco degli enti ancora in corsa, invece, ecco spuntare alcuni nomi, in un certo a sorpresa. C’è lo Ial Sicilia, che proprio in queste ore ha ricevuto buone notizie dal Cga – che ha dato ragione all’ente che ha fatto ricorso contro la revoca dell’accreditamento decisa dalla Regione – ma pessime dall’assessorato, visto che il dirigente generale Anna Rosa Corsello ha spiegato che verrà riproposta la stessa revoca nei confronti dell’ente. Tra i superstiti, invece, ecco anche l’Anfe, Euroform, Interefop, l’Efal (i centri di Caltanissetta, Ragusa, Messina, Palermo, Trapani oltre a quello regionale), l’Ecap (di Palermo, Messina, Catania e Agrigento), l’Enaip, Informhouse.

Si parte da qui, insomma. L’assessorato adesso entrerà nel dettaglio della documentazione. E scremerà ulteriormente il numero. Una procedura che durerà circa 100 giorni. Alla fine dei quali, la Formazione siciliana non sarà più la stessa.

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  • il cefpas non fa parte dell'assessorato formazione e lavoro ma dell'assessorato alla salute, non ha niente a che fare con questi enti di formazione, effettua formazione sanitaria per il personale medico ed infermieristico.

    • Con i requisiti di cui è già dotato il Cefpas per la formazione sanitaria si sarebbe potuto benissimo presentare domanda per questo tipo di accreditamento, anche in deroga alla mission originaria.
      Così, invece di organizzare un corso o seminario una volta al mese se va bene, si potevano ottimizzare le risorse esistenti e dare più opportunità di lavoro con gli altri settori formativi.
      Esimio mikele, che ne pensa?

  • E via anche il CFPAS!!!!!! Ma tanto a noi che importa , abbiamo tanto altro.........
    Che bello!!!!!!! Che bel futuro per i nostri figli!!!!!!! Non vedo l'ora di andare a votare per riconfermare tutti!!!!!! che bello!!!!!! Uno poi pensa , ma che c'entra l'amministraione comunale? ed infatti non c'entra.......non c'entra proprio nulla, perchè non entra proprio in nulla!!!!!! Tanto il CEFPAS in effetti era una cosa in più per la città....anzi diciamolo chiaro: il CFPAS è proprio una rottura di C.........e ora si è finalmente tolto dalle P............!!!!!! Il vero progetto è quello di trasformare la città in un MEGA CIMITERO.....dove tutti moriremo nei nostri appartamenti, tranquilli e chi ha la fortuna di avere la Campagna dal 1° Giugno di ogni anno verra riesumato e trasportato nella sua villetta a trascorrere l'estate!!!! Però ci sarà un'alternativa: Se lasciamo una somma al comune , lo stesso provvederà a trasferirici in un villaggio turistico a sua scelta....sempre da 1° Giugno di ogni anno e sino al 30 settembre!!!!! CHE BELLO!!!!!!!!

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