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Dda Caltanissetta, operazione “More Solito”. Spaccio di droga nell’ennese: 10 arresti

Redazione

Dda Caltanissetta, operazione “More Solito”. Spaccio di droga nell’ennese: 10 arresti

Mar, 28/01/2014 - 08:11

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Polizia_arrestoENNA – Un’organizzazione che gestiva un traffico di stupefacenti nell’Ennese e’ stata scoperta dal commissariato di P.S. di Leonforte nel corso di in indagini coordinate dalla Dda di Caltanissetta. Eseguite la scorsa notte 10 ordinanze di custodia cautelare, non solo nella provincia di Enna ma anche ad Augusta (Siracusa). L’operazione e’ stata battezzata “More solito”. Un undicesimo indagato e’ al momento latitante all’estero. Sette le ordinanze di custodia cautelare in carcere e 3 agli arresti domiciliari, emesse dal Gip di Caltanissetta.

Come in centinaia di analoghe indagini, e’ emerso che lka droga veniva chiamata dagli indagati con nomi di fantasia, “cioccolato”, “telecomandi”, “magliette”, “CD”, “panini”, “telefonini”. La base degli spacciatori era nel centro ennese di Agira, dove veniva rivenduta droga acquistata ad Augusta, in particolare marijuana, hashish e cocaina. Gli arrestati sono Mario Di Bella, 21 anni, Beniamino S’Agostino, 23 anni, Paolo Contino, 28 anni, Luigi Di Dio, 22 anni Giuseppe Icona, 24 anni, tutti di Agira; Giuseppe Rapisarda, 42 anni di Augusta, indicato come fornitore dei pusher ennesi, Angelo Ventinque, 24 anni di Leonforte. Custodia cautelare agli arresti domiciliari per Michele Giacone, 24 anni, Filippo Rosalia, 24 anni e Orazio Valle, 24 anni. Il gruppo avrebbe contato su una cassa comune che pero’ ad un certo punto non sarebbe piu’ stata sufficiente a garantire le somme vantate dal Rapisarda, tanto che l’uomo era recato ad Agira per affrontare Di Bella, considerato il “garante” del traffico, lamentando di attendere il pagamento di diverse migliaia di euro e accusandolo di avere permesso che Contino, uno dei suoi debitori, si trasferisse in Piemonte senza avere saldato i debiti. Il gruppo sarebbe stato attivo per circa 2 anni Durante le indagini sono state effettuati diversi sequestri di droga e ricostruiti collegamenti tra i componenti del gruppo di spacciatori che si sarebbero riforniti anche da Pietro Cuccia, di Agira, arrestato sei mesi fa nell’abito dell’operazione “Nickname” che porto’ ad una quarantina di ordinanze di custodia cautelare.