CALTANISSETTA – Prosegue l’impegno dei militari della Guardia di Finanza presso gli Istituti scolastici di Gela per la divulgazione del progetto “Educazione alla LegalitàEconomica”.
È un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finalizzata a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria.
Si è tenuta oggi, in data 15gennaio 2014, presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Industriale “Morselli” di Gela, la conferenza, con gli alunni delle classi quarte e quinte dell’istituto, inerente l’iniziativa.
L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalitàeconomica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione,nonché dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Di concerto con il predetto Dicastero, è stato così sviluppato il progetto denominato “Educazione alla legalità economica” che, a partire dall’anno scolastico 2013/2014, prevede l’organizzazione, a livello nazionale, di incontri presso le scuole orientati a:
* stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fondamentale elle libertà economiche.
Il Tenente Mario Lanzano, in servizio presso la Compagnia della Guardia di Finanza di Gela, accompagnato da due collaboratori appartenenti al Corpo, App. sc. Gallo Arcangelo e App. Petralito Giovanni, ha trattato la tematica, in modo apparentemente leggero, attraverso dei video di gag interpretate da noti attori comici sulla mancata emissione di scontrini fiscali, su riproduzione di DVD, sulla contraffazione di capi d’abbigliamento e sul consumo e spaccio di droga. Tra un video e l’altro è nato un dibattito, alimentato da domande poste da alunni e docenti dell’istituto, che ha fatto emergere un pressante bisogno di legalità indispensabile a migliorare la convivenza civile grazie all’impegno responsabile, individuale, condiviso e necessario a contrastare gli atteggiamenti illegali nella vita di tutti i giorni.