“Go to M.A.R.S.” è il nuovo lavoro di G-Fast, alias Gianluca Fasteni, in uscita il 21 gennaio 2014 per La Fabbrica. Un album ispirato al passato e suonato con metodologie scarne e vintage ma al tempo stesso raffinate e moderne, in cui emerge ancora una volta tutta la personalità e l’originalità dell’artista milanese. Un disco rock come quelli che si facevano una volta, senza fronzoli, editing o elettronica, suonato e registrato esclusivamente con strumenti e attrezzature vintage, in cui si rincorrono e si intrecciano un insieme di suoni ed influenze che fanno parte dell’infinito background sonoro di G-Fast. Rispetto al precedente “Dancing with the freaks”, in questo nuovo lavoro l’attenzione si dirige maggiormente verso l’aspetto compositivo, dando vita a brani più melodici e che, in taluni casi, strizzano quasi l’occhio al pop-rock. Un cambio netto lo si può intuire anche negli arrangiamenti, in cui G-Fast si apre all’uso di chitarre a sei corde invece che a tre e all’inserimento di una batteria per conferire ai brani più potenza ed esplosività. Una caratteristica che sarà riproposta anche nel nuovo live di G-Fast, che per la prima volta nella sua carriera si esibirà in “power duo” accompagnato da un batterista.
“Ho imbarcato dieci personalità diverse, con dieci storie e stati d’animo, su questa nave ribelle nei confronti del sistema corrotto e decadente, la M.A.R.S. (My Alternative Rebel Ship), diretta verso l’omonimo pianeta rosso – racconta G-Fast -. Un approdo sconosciuto ma al tempo stesso sognato, un posto alternativo, in parte mistico, lontano dalle ingiustizie e dai deliri umani. Io sono la guida e il confidente di questi personaggi che durante il viaggio mi raccontano le loro storie, a cui chiedo la possibilità di riportare in canzoni i loro racconti e le loro vite.”
L’uscita del disco sarà accompagnata dal primo singolo “I like it”.
G-Fast, al secolo Gianluca Fasteni, è musicista e cantautore di chiare influenze blues, rock e funk nonché arrangiatore e produttore.Dal 2010 è un One Man Band con “tre corde e molte idee”. Le sue armi sono infatti una vecchia chitarra acustica con sole tre corde, una pedal board equipaggiata per creare, incastrare e sovrapporre geniali e insistenti loop ritmici, un pizzico di elettronica e grande bravura allo slide. Per presentarsi da soli in scena con questi pochi mezzi ci vogliono audacia, fantasia e bravura, tutti elementi che non gli mancano: le sonorità che ne vengono fuori sono sorprendenti per quanto riescano a richiamare in egual misura la più antica tradizione blues che va da John Lee Hooker a R.L. Burnside e Seasick Steve, le intuizioni rock dei Rage Against the Machine e Jimi Hendrix e le atmosfere ipnotiche più moderne e rarefatte che richiamano alla mente nei groove ritmici Moby e Kruder&Dorfmeister. Tutto ciò emerge chiaramente all’interno del suo primo lavoro autoprodotto “Dancing with the Freaks” (El Mariachi Studios Production – 2010), che ottiene ottimi riscontri di pubblico e critica ed è seguito da un lungo tour di oltre cento date in tutta Italia. Un progetto coraggioso che nell’attuale scena musicale live, spesso appiattita su prevedibili e ormai incanutite cover-band, spicca per l’originalità e la voglia di creare qualcosa di nuovo. I suoi live presentano una scenografia da circo itinerante con “effetti speciali”, dando vita ad uno spettacolo da ascoltare e guardare. Dal 2013 G-Fast è anche in Power Duo, con una batteria che, come una bevanda energetica, riesce a dare potenza esplosiva ai pezzi del nuovo album “Go to M.A.R.S.”, in uscita per La Fabbrica/Audioglobe il 21 gennaio 2014.