PALERMO – “Da tempo Confindustria conduce una campagna contro il malaffare che, in Sicilia, per anni, ha controllato diversi centri di potere. Centri di potere collegati con le organizzazioni mafiose che tendono a gettare sospetti e fango su chi l’antimafia la fa davvero, con i fatti. Ricordiamoci che quando si delegittima chi porta avanti riforme legalitarie, subendo anche intimidazioni e minacce, si corre il rischio di isolarlo. E questo e’ un errore che non ci si puo’ piu’ permettere”. Lo afferma Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia. “Non abbiamo mai nascosto – aggiunge – la forte preoccupazione che ci deriva anche dalle richieste estorsive fatte direttamente ai vertici di Confindustria, a persone che avevano gia’ fatto arrestare i propri estorsori. Messaggi precisi che dipingono un quadro poco rassicurante che abbiamo reso evidente sia in occasione del Comitato di sorveglianza che il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha voluto tenere proprio a Caltanissetta lo scorso ottobre, sia direttamente ai magistrati nelle sedi opportune”. Ben venga quindi “ogni tentativo di tenere alta l’attenzione su un fenomeno che magistrati e forze dell’Ordine contrastano con tutti i mezzi a loro disposizione. Ma senza la societa’ civile alle spalle, ogni sforzo rischia di diventare vano”.
Mafia, Montante: “Teniamo alti attenzione e impegno Confindustria”
Mar, 28/01/2014 - 21:45
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