PALERMO – Continuano ad aggiungersi tasselli all’intricato puzzle dei contributi agli enti della ex Tabella H. Anche se il ‘quadro generale’ non è ancora definito. Da quando il governo regionale ha deciso di mettere a bando le somme destinate ad enti e associazioni, infatti, alcuni assessorati e – nello specifico – i dipartimenti che hanno valutato le domande, si sono trovati nella situazione di avere pochi fondi e troppe richieste. Il totale, come da delibera di giunta di qualche settimana fa, ammonta a circa 12 milioni di euro. Molto pochi, rispetto ai 20 che erano (almeno inizialmente) nelle intenzioni del governo di Rosario Crocetta.
Una cifra che si sono dovuti spartire sette dipartimenti: Pubblica istruzione, Famiglia, Pianificazione strategica (Sanità), Infrastrutture, Agricoltura, Beni culturali e Turismo. E, se per alcuni – come Pianificazione strategica, Istruzione, Infrastrutture e Agricoltura – ripartire le somme concesse dalla Regione è stato abbastanza semplice, diversa è la situazione per i dipartimenti degli assessorati guidati da Ester Bonafede, Maria Rita Sgarlata e Michela Stancheris. Politiche sociali, Beni culturali e Turismo sono i dipartimenti che hanno ricevuto più richieste, a fronte di uno stanziamento parecchio esiguo. È andata un po’ meglio alla Bonafede, che ha ricevuto quasi 3 milioni e mezzo da dividere tra le associazioni (tra le quali quelle per le disabilità e il disagio sociale) che avevano fatto richiesta. Ma l’assessorato al Turismo e quello ai Beni culturali hanno ricevuto, rispettivamente, 2,1 e 1,6 milioni di euro. E per questo le loro ‘liste’ sono ancora incomplete o “da rivedere”.
È il caso proprio del dipartimento dei Beni culturali. La commissione incaricata di esaminare le richieste, infatti, ha individuato la lista degli enti ammessi ai contributi, ma la ripartizione delle somme non è ancora pronta. A fronte dei 3 milioni e mezzo chiesti dal dipartimento (e solo per le associazioni con priorità), lo stanziamento è stato di meno della metà. E così gli uffici stanno ancora lavorando per cercare di distribuire le cifre “nel modo più equo possibile”. Così, la fondazione Whitaker dovrebbe ricevere un contributo di circa 300 mila euro a fronte dei 650 mila richiesti. Nella lista, poi, la fondazione Buttitta, la Federico II, la fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, il museo Mandralisca di Cefalù, al quale dovrebbero arrivare 60 mila euro, l’istituto Gramsci (che dovrebbe ricevere circa 70 mila euro come il centro Pio La Torre). Poco di pù dovrebbe andare, invece, al museo Paqualino (si parla di 80 mila euro circa). Poi c’è l’Officina di studi medievali, il museo del Papiro, l’Istituto siciliano studi bizantini, la fondazione Sciascia, il Centro studi pirandelliani, l’Istituto Salvemini, l’Istituto di Storia patria, il museo arte sacra di San Nicolò, il centro Fazio Allmayer, l’Isvi, l’Ispe, il centro Cesare Terranova, la fondazione Gaetano Costa, il centro Sturzo, l’associazione Oikos, l’Istituto teologico San Paolo, la facoltà teologica di Sicilia, l’Arces, la fondazione Falcone, l’Isas, l’Istituto siciliano per la storia antica, l’Istituto di scienze cerimoniali, il Csei, l’Unasp Acli, il Centro studi Pasolini, il centro studi Rossitto, Arci Sicilia, l’Aics, l’Associazione museo delle fortificazioni della Sicilia e Amnesty International.
Dei 2 milioni e 100 mila euro concessi al dipartimento del Turismo, Sport e Spettacolo, invece, finora è stato impegnato circa 1 milione e mezzo. La parte restante servirà a finanziare i cosiddetti ‘avvisi speciali’ per le attività bandistiche e concertistiche. Tra le istanze ammesse al contributo del dipartimento, intanto, ci sono quelle dell’autodromo di Pergusa che riceverà 700.000 euro, il Brass group di Palermo che ne avrà 150 mila, la fondazione carnevale di Acireale alla quale sono stati concessi 100.000 euro, la fondazione teatro Luigi Pirandello, che riceverà 150.000 euro, l’associazione ‘Il Sestante’, alla quale è stato concesso un importo di 300.000 euro e 60 mila euro andranno, infine, alla scuderia del mediterraneo auto storiche per il raid dell’Etna del 2013. Otto mila euro andranno, poi, all’ente Usacli. E infine 147.000 euro se li divideranno gli enti ammessi al finanziamento senza priorità: l’associazione culturale ‘Quelli della Rosa gialla’ (3.000 euro), l’associazione corale ‘Ad dei laudem’ (2.000 euro), l’associazione sportiva waterpolo di Messina (20.000 euro), la fondazione Erice arte (20.000 euro), il Pro loco Sciacca terme (3.000 euro), l’Opas Italia (15.000 euro), Otie osservatorio sul turismo (12.000), l’Unione maestranze Trapani (60.000), l’associazione scout di Gela ‘Fabio Rampulla’ (2.000 euro) e la fondazione Teatro del Mela (10.000 euro).
Al dipartimento della Famiglia vanno invece – come detto – 3,5 milioni di euro. Una somma che garantirà un contributo di circa 40.000 euro al Telefono azzurro, di 1,2 milioni all’Unione italiana ciechi, di 400.000 euro al Telefono arcobaleno, di 500.000 euro alla Fondazione banco alimentare, di 650.000 euro al centro Padre nostro, di 210.000 euro all’associazione ‘Meter onlus’ di Avola, e di 600.000 euro al centro regionale Hellen Keller. Centotrenta mila euro dovrebbero andare, invece, all’associazione nazionale mutilati e invalidi civili. Tutte cifre ancora da confermare. Da definire, poi, anche il contributo all’Ente nazionale sordomuti.
Novecentoquarataquattro mila euro andranno, invece, al dipartimento degli interventi strutturali in Agricoltura. Un finanziamento che si spartiranno soprattutto consorzi, tra i quali Corissia, Bioevoluzione, Coribia, Euromed, Ricerca carni di Messina, l’agrario di Palermo, Acli-Terra Sicilia, Ites, Ballatore, Coreras e Ascebem.
E un milione di euro andrà al dipartimento della Pianificazione strategica (assessorato alla Salute). Gli enti ammessi al finanziamento dell’assessorato guidato da Lucia Borsellino sono venti: la Samot Onlus e la Samo Onlus prenderanno, rispettivamente, 230 mila e 200 mila euro. Poi le associazioni che combattono e assistono i pazienti affetti da talassemia: l’associazione thalassemici ospedale dei bambini di Palermo (7.700 euro), l’associazione bambino emopatico onlus (6.800), l’associazione microcitemici ed emopatie di Carlentini, Lentini e Franconte (4.200), l’Atef onlus di Catania (4.000 euro), l’associazione pro thalassemici di Ragusa (3.500 euro), l’associazione pro emopatici di Sciacca (4.000 euro), l’associazione italiana sclerosi multipla (11.000 euro), l’associazione talassemici di Trapani (5.000 euro), l’Ateg Gela (4.500 euro), la Led onlus (30.000), l’Ail Palermo (35.000 euro), l’Aias Onlus Enna (31.000), Lilt di Agrigento (35.000 euro), l’associazione alzheimer Iblea onlus (85.000), l’Asms (70.000) e, infine, l’associazione Thalassemici di Agrigento (6.500 euro).
Quasi 3 milioni, poi, quelli assegnati al dipartimento dell’Istruzione, che saranno ripartiti tra dieci associazioni: la stamperia braille che avrà 2 milioni e 250 mila euro , l’orto botanico di Palermo e quello di Messina (rispettivamente, 210 e 75 mila euro), il centro Ettore Majorana (260 mila euro), il Cerisdi di Palermo (280 mila euro), il centro di fisica nucleare di Catania (32 mila euro), l’Istituto superiore di giornalismo(285 mila euro), l’Unisom di Trapani (146 mila euro) e la Fondazione Frisone (56 mila euro).
Diciotto mila e 409 euro sono, infine, per il dipartimento delle Infrastrutture, mobilità e trasporti. Una somma che si divideranno quattro associazioni: il Sunia (sindacato unitario nazionale inquilini), il Sicet (sindacato inquilini casa e territorio), l’Uniat (Unione nazionale inquilini ambiente e territorio) e l’Adis (associazione democratica inquilini Sicilia). (FONTE LIVESICILIA)