CALTANISSETTA-Stimolante, carica di contenuti, all’insegna dell’impegno politico, è stata la lezione, che ha inaugurato il secondo anno della scuola di formazione politica promossa dalla Diocesi di Caltanissetta, condotta da Padre Bartolomeo Sorge, un gesuita milanese, di genitori catanesi, che ha creato insieme a padre Ennio Pintacuda, dieci anni fa la scuola di formazione “ Arrupe”, a Palermo.Padre Bartolomeo Sorge ha ribadito che la nostra non è una crisi congetturale, di quelle che si esauriscono, come i cicli economici, ogni 4 o 5 anni. La nostra è una crisi strutturale, una crisi di sistema. Una crisi che non si esaurisce in pochi anni. Abbiamo smarrito i punti di riferimento, dobbiamo costruirne di nuovi. Sono crollati i pilastri che sorreggono una democrazia partecipata che sono la dignità: un uomo che non lavora perde la propria dignità, un uomo che non lavora non riesce a costruire la propria vita, si aggrappa a palliativi che gli fanno perdere il senso del proprio esistere. E’ crollato il principio di solidarietà, l’uomo si ritrova sempre più egoista e razzista e una società razzista è una società immatura. E’ crollato il principio della sussidiarietà che vuol dire che bisogna valorizzare il contributo di ciascuno in modo che l’istanza inferiore non si sostituisca con quella superiore. Bisogna saper vivere in unità con i diversi. La nostra è la generazione del discernimento. La politica è corrotta perché ha perso l’anima. Vanno ripensati i valori. Questa è una generazione dove bisogna seminare. Bisogna partire dalla legalità e dal senso dello Stato. Bisogna coltivare il senso dell’etica ( coscienza), perché comunque seguire la nostra coscienza vuol dire seguire la trascendenza. Questi sono tempi bui, sono i tempi del cristiano. Questi sono i tempi dove il cristiano deve uscire per fare luce. Questa è la stagione dell’impegno di un laicato maturo. In politica non basta essere santi bisogna essere bravi politici preparati.