SAN CATALDO – Rischia il collasso l’associazione Nuova Civiltà per i ritardi e le inadempienze del Comune di Caltanissetta. La struttura gestita da padre Giuseppe Anzalone e operante a San Cataldo attende ancora il saldo delle rete mensili da maggio 2012, senza contare il pregresso degli anni precedenti. All’appello manca mezzo milione di euro. Il Comune, come avviene anche per altre comunità sparse per il capoluogo, eroga i soldi a singhiozzo e a farne principalmente le spese è stata proprio una delle associazioni più attive sul territorio che con due diverse comunità e strutture destinate al reinserimento di minori e giovani a rischio, invece, non ha mai interrotto il proprio servizio a favore dei più deboli. “La risposta di certe istituzioni – dichiara padre Giuseppe Anzalone – si è rivelata povera, frastagliata, saltuaria e inadempiente, con quei tavoli di lavoro continuamente disattesi. Un Comune su tutti, quello nisseno, dove pure abbiamo trovato nei servizi sociali degli interlocutori disponibili che si sono adoperati per la sopravvivenza delle due comunità nel corso dell’anno 2012-2013. Poi improvvisamente le rette si sono fermate al maggio scorso senza contare il pesantissimo credito pregresso vantato dall’associazione proprio nei confronti del Comune di Caltanissetta. Che fare? Galleggiare, col grave rischio di affondare e di chiudere i battenti? Adire per le vie legali? Venire alla ribalta con una pubblica ed eclatante protesta? Di certo il pozzo è esaurito e serve una consistente liquidità immediata per non incorrere nel taglio della luce e del gas e se si vuole scongiurare la chiusura delle due comunità alloggio”. La replica dell’assessore ai Servizi Sociali Giuseppe Firrone è arrivata a stretto giro di posta: “Queste cinquecentomila euro – dichiara l’assessore – sono relative a rette non pagate dal 2008 al 2011. Adesso abbiamo dovuto fare il riequilibrio di bilancio che è stato approvato oggi dalla giunta e abbiamo pronta la delibera per la liquidazione di questo debito fuori bilancio che sarà portata all’esame del prossimo consiglio comunale. Squilibrio dovuto per altro al fatto che c’è stato un aumento di trenta minori immigrati abbandonati e un taglio del 25 per cento di trasferimenti regionali. Non riesco a capire come ci si lamenti dal momento che questa amministrazione ha sistemato tutto agendo secondo correttezza amministrativa e a tutela di tutti”.
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Non avete pubblicato il mio commento di ieri,maah!
Caro Assessore Firrone, sono necessari fatti concreti e non futili parole. I nostri bambini meritano quel minimo di stabilità che la vita gli ha tolto.
Sabina Amico
.....Assessore Firrone, ma perchè invece di chiedere scusa sia all'ente che a chi ci lavora si da ragione?... Dovreste farvi un bel bagno d'umiltà...e ricordarvi che non siete messi li perchè vi spetta, che poi, non è che sta facendo il presidente del consiglio o della Camera...è un assessore del capoluogo di provincia con l'indice di vivibilità più basso d'Italia....almeno fate in modo di migliorare la situazione....non sono soldi vostri, non li esce di tasca sua....sono soldi che spettano all'Associazione dal 2008....5 anni fa...dico 5!!
"Non riesco a capire come ci si lamenti ..." ma con quale coraggio si permette questo a dire cose del genere!
LA verità è che dovrebbe dire che non riesce a capire un bel niente ...
Vergognatevi, strutture del genere sono una ricchezza di umanità difficile da trovare in altre parti d'Italia e spero che nonostante tutta la vostra ignoranza non riuscirete a spegnerla.
Piuttosto fatevi istruire da padre Giuseppe su come si gestisce un ente
Gentile Assessore, premesso che definire lamentela una sacrosanta rivendicazione dà già l'idea perchè oggi la gente piuttosto che esercitare il diritto di voto, preferisca restare a casa . . Quello che è invece inquietante nella sua risposta è il fatto che Lei stesso riferisce di rette non pagate dal 2008 al 2011 . . Spieghi piuttosto perchè le somme rivendicate non sono state inserite come debito fuori bilancio già nel corso dell'esercizio finanziario del 2012.... perchè solo adesso e non prima ?? e visto che parliamo di minori e gli impegni di spesa del Comune sono consistenti, ha mai fatto una visita alla struttura ??? spero di si . . Piuttosto che rimbrottare chi rivendica più attenzione, faccia ammenda sui gravi ritardi, io sono un ex consigliere comunale e Le assicuro che quando mi sono dimesso dalla carica, ho chiesto scusa ai cittadini per molto meno . . Cordialità
Settimio Culora ex consigliere comunale di Rifondazione Comunista.
Carissimo Assessore Firrone, non è una lamentela, è l'esasperazione di chi quotidianamente vive accanto a questi bambini molto spesso dimenticati e non tutelati. Chi viene collocato in comunità non ha il supporto della propria famiglie, il loro vissuto è terribile. Parliamo di bambini maltrattati, abusati, abbandonati. Quindi, ripeto, la nostra non è un lamentela, ma un voler difendere i loro diritti e i diritti di chi ogni giorno si alza per stare accanto ai nostri bambini e dare il meglio, ridare loro ciò che non hanno mai avuto DIGNITA'!