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La zona industriale e i suoi “problemi”. Audizione della commissione attività produttive

Redazione

La zona industriale e i suoi “problemi”. Audizione della commissione attività produttive

Sab, 23/11/2013 - 10:56

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CALTANISSETTA – Un momento di confronto con gli imprenditori insediati nelle aree industriali nissene e la commissione Attività Produttive dell’Assemblea Regionale Siciliana per fare il punto sulle problematiche di carattere logistico, normativo e strutturale che interessano le aziende. Queste le ragioni della trasferta a Caltanissetta da parte della Commissione Ars presieduta dall’onorevole Bruno Marziano e tenutasi al mattino all’auditorium dell’Irsap di Caltanissetta di contrada Calderaro e presso il Comune di Riesi, nel pomeriggio, per un incontro relativo alle problematiche dell’agricoltura.
Tema principale dell’incontro, richiesto dallo stesso Giancarlo Cancelleri di concerto con l’altro deputato nisseno Giuseppe Arancio, la possibilità di acquisto da parte degli imprenditori dei capannoni di Contrada Calderaro dall’istituenda Irsap. A tale proposito i parlamentari hanno rassicurato gli imprenditori spiegando che è stato approntato un apposito Disegno di Legge, il n.467, che prevede in sostanza che gli imprenditori potranno acquistare i capannoni pagando una cifra relativamente bassa, ottenuta tra la differenza del valore dell’immobile ed i canoni di locazione sin’ora versati all’Asi. Il disegno di legge è stato già esitato in commissione bilancio ed entro la fine dell’anno sarà portato in aula. “Un provvedimento accolto molto positivamente dai titolari d’azienda, – ha dichiarato il componente della commissione Giancarlo Cancelleri- frutto lavoro portato avanti in maniera egregia e sinergica con il territorio” .
Questioni di altra natura riguardano invece le imprese insediate nelle aree industriali di San Cataldo Scalo e Grottadacqua, dove si lamenta la mancanza dei servizi primari, come acqua, gas e rete internet, che potrebbero essere realizzati grazie alle opere di compensazione per il raddoppio della ss 640. “Carenti risultano essere ancora servizi primari –aggiunge Cancelleri- dalla distribuzione dell’energia elettrica non stabilizzata, alla mancanza di una linea internet veloce, il mancato allaccio alla rete del gas metano ed alla rete idrica. Gli imprenditori devono quindi affrontare costi molto eccessivi dovendosi rifornire in proprio con autobotti per l’acqua o acquistare grosse forniture di gas gpl per alimentare molti macchinari”.
La proposta che hanno avanzato le imprese è quella di poter alloggiare delle apposite condutture mentre sono in corso i lavori per il raddoppio della nuova 640 realizzando i relativi allacci di acqua, linea elettrica, adsl etc. L’Irsap sta portando avanti quest’impegno di concerto con l’Anas. Sulla questione si attiverà già in queste ore ancora la commissione dell’Ars perchè le opere di compensazione sono già previste, ma saranno realmente attivate solo al completamento finale dell’opera. “ E’ paradossale pensare che se ne parli per la fine dei lavori – continua Cancelleri- lavori molto lunghi che dureranno anni. L’impegno della commissione è quello di convocare i vertici del’Anas e far prevedere la fornitura delle reti dell’acqua sia per il cantiere sia per le aziende della zona. Un accordo che si potrebbe fare senza problemi. Su questa base la commissione si riserva di incontrare i deputati nazionali della provincia, per creare un’interfaccia con gli uffici del dipartimento dell’Anas nazionale”.
La commissione Attività Produttive sta in questi mesi incontrando sui luoghi gli attori del territorio, “siamo andati a Ragusa per incontrare gli agricoltori a Mazzara ed a Sciacca per il comparto della pesca, siamo venuti nella zona nissena per parlare con gli industriali di mattina ed a Riesi nel pomeriggio per incontrare gli imprenditori agricoli ed i titolari delle aziende vinicole. Occorre, per fare risultato, spogliarsi delle casacche politiche ed adottare soluzioni concrete per i territori”.
Per quanto attiene il comparto agricolo è al momento in fase di esitazione un disegno di legge a tutela dell’agricoltura e del marchio siciliano. La legge prevederà la tracciabilità e riconoscibilità dei nostri prodotti, sia sui banchi della grande distribuzione che sui mercati, con marchio unico e visibile. “Stiamo affrontando temi importanti, – conclude Cancelleri- le associazioni di categoria sono tenute presenti in materia molto seria. Vogliamo fare capire a chi è nel campo delle attività produttive che in questa legislatura c’è un gruppo di parlamentari che sta provando a fare politica attiva aldilà dei colori politici”.

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