Il tema sarà affrontato e discusso a partire dalle 9.30 da Maurizio Cimino, Direttore Generale dell’ESA; Francesco Guarasci, Dir. Coord. SOAT di Delia; Antonio Bufalino, Responsabile dell’ ESA Sopat 42 di Caltanissetta; Dario D’Angelo, Responsabile dell’ESA Sopat 47 di Valguarnera; Roberto Angileri, Amministratore Delegato PRO.SE.ME; Nino Virzì, CRA-ACM Acireale, e Rocco Guardabasso del Birrificio Paul Bricius & Co di Vittoria.
Diversi poi gli interventi programmati a partire dalle 12.30, e a seguire le conclusioni affidate a Calogero Ferrantello, Dir. Servizio VI Ass.to Risorse Agric. E Alimentari, e Giuseppe Affrunti, Dir. U.O. n.33 Ass.to Risorse Agric. E Alimentari.
Questo confronto servirà a illustrare il progetto di filiera corta mirante alla produzione di Birra Agricola con orzo e luppolo prodotti in Sicilia, che l’ESA sta portando avanti con la finalità della messa a coltura di terreni che altrimenti sarebbero abbandonati e con l’obiettivo di rivitalizzare le aree interne accrescendo l’attrattività dei territori e l’occupazione, agganciando un mercato, quale quello delle birre agricole, in forte espansione in molte Regioni Italiane ma non in Sicilia.
I produttori di birra artigianale possono acquistare il malto dove meglio preferiscono, dunque da qualunque provenienza, mentre invece nei birrifici agricoli il malto deve essere prodotto almeno per il 51% al loro interno: sarebbe necessario realizzare un maltificio gestito da un consorzio di produttori che, realizzando “in proprio” la trasformazione dei cereali in malto mantenga un controllo diretto sulla filiera produttiva garantendo così la qualità del prodotto. E questo incontro ha l’obiettivo di incoraggiare questa tendenza.