L’airone è stato affidato ai presidenti delle due associazioni animaliste ed ambientaliste nissene, Salvatore Colonna (LIDA) ed Ennio Bonfanti (WWF): l’uccello è stato condotto presso il Centro Recupero Fauna Selvatica di Piazza Armerina (EN), istituito dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione e gestito dalla LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), dove esperti e veterinari lo sottoporranno a cure mediche per consentirne la pronta guarigione e l’eventuale reimmissione in natura.
Poichè si tratta di una specie protetta ai sensi della Legge157/1992, la cui mera detenzione costituisce reato, i responsabili di LIDA eWWF hanno prima contattato il Corpo Forestale regionale per denunciarne il rinvenimento; proprio gli agenti del Distaccamento forestale di Caltanissetta hanno infine condotto l’esemplare faunistico al centro di recupero.
“L’Airone non aveva ferite evidenti se non qualche lacerazione sulle spalle (forse dovute allo sfregamento con terreno e ramaglie, non essendo in grado di volare) e presentava piumaggio abraso, evidente dimagrimento ed un generale stato forte debilitazione – dichiarano Colonna e Bonfanti – probabilmente perché incapace di alimentarsi autonomamente da diversi giorni. L’esame medico dei veterinari del Centro stabilirà se vi siano fratture derivanti dall’impatto, ad esempio,con cavi elettrico o se l’animale è stato colpito da pallini di piombo sparati da un fucile. L’Airone, che appartiene allo stesso ordine delle Cicogne, è un uccello che predilige gli ambienti umidi (zone d’acqua dolce, cave d’argilla, aree lagunari, fiumi, ecc.) ed è facilmente distinguibile per le sue grandi dimensioni: da adulto può raggiungere infatti i 90-98 centimetri e il suo peso può variare da 1 apoco più di 2 kg;anche l’apertura alare è molto ampia (fino a 170 cm)”.