Turismo religioso. Il vicepresidente dell’ARS incontra il gran cerimoniere della Real Maestranza

imageCALTANISSETTA – “Un progetto complessivo che tenda a valorizzare il notevole indotto che il turismo religioso può apportare alla nostra regione, partendo proprio dalle processioni delle settimane sante siciliane, tra le quali quella di Caltanissetta, Enna e Piazza Armerina che rivestono un ruolo di straordinaria importanza”. Così il vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Antonio Venturino poche ore fa, nel corso dell’incontro con il gran cerimoniere della Real Maestranza di Caltanissetta Gianni Taibi, in visita a Palazzo dei Normanni. Il segretario de L’Italia Migliore ha ricevuto Taibi, nisseno autore di diversi testi e conoscitore delle tradizioni religiose legate alla morte e la passione di Cristo e già coordinatore dei riti della settimana santa nissena. Nel corso dell’incontro si è delineata la necessità di una progettazione mirata alla implementazione del turismo religioso, sulla scorta di quanto avviene già in altre regioni italiane, quali la Puglia, con una programmazione mirata e complessiva, non più legata a logiche territorialistiche e sporadicamente finanziate sulla base delle momentanee disponibilità degli enti. “Occorre un progetto per programmare e non per inseguire – ha aggiunto Venturino- per questo ci faremo da interfaccia costante con il Governo Regionale, valorizzando le cose che abbiamo già. La Sicilia è terra di usi, costumi, tradizioni e cultura che aspettano solo di essere valorizzate. Il turismo religioso è un valido strumento di diffusione della nostra cultura e dal notevole indotto economico, basti pensare al pieno di alberghi e ristoranti con turisti e fedeli che visitano la nostra terra e la conoscono proprio in occasione dei riti pasquali. Dobbiamo fare innamorare il mondo delle nostre tradizioni e della nostra terra, per questo occorre buon senso, know- how e collaborazione”. “L’incontro odierno – ha dichiarato Gianni Taibi- è un passo importante per un dialogo con le istituzioni che non deve essere fine a se stesso, ma capace di sensibilizzare la classe politica sulla necessità di una programmazione seria e complessiva. Inviteremo ufficialmente il Vicario dell’Ars ad apprezzare la settimana santa di Caltanissetta già dal Mercoledì Santo”.

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  • volete sapere qual'è la triste verità? che ai nisseni non glie ne frega nulla della Settimana Santa... ormai è diventata per pochi, solamente per gli addetti ai lavori che ogni anno fanno enormi sacrifici per la riuscita della Settimana piu bella di Caltanissetta, ancora nessuno ha capito che è l'unico tesoro che è rimasto in questa città, e anzichè coltivarlo...lo accantoniamo e lo sottovalutiamo... le feste che si svolgono nell'arco della settimana ormai non sono più seguite come una volta...eccezion fatta per il Venerdì Santo...ma quest'anno ho notato troppa tristezza, strade vuote e poca gente e il tempo è stato clemente... così non va, e di anno in anno sarà sempre peggio...

  • potrebbe essere una ricchezza per la nostra economia.Se remiamo tutti insieme tutto è possibile, grazie sig.Taibi

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