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“Premio Nisseni nel Mondo”: orgoglio della nissenità e successo di pubblico

Donatello Polizzi

“Premio Nisseni nel Mondo”: orgoglio della nissenità e successo di pubblico

Sab, 26/10/2013 - 15:17

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GruppoCALTANISSETTA – Venerdì sera al teatro Margherita, vicino al tutto esaurito, si è svolta la quarta edizione “Premio Nisseni nel Mondo”. Sono state insignite del riconoscimento eminenti personalità nissene che hanno portato lustro alla ‘nissenità’ in tutto il pianeta in diversi settori. L’apertura è stata affidata alla scuola di danza “Fly Dance”. Padrona di casa, la conduttrice-giornalista Barbara Giugno (davvero brava), alla sua quarta presenza. Il gradimento maggiore è stato riservato ai premiati della categoria “Sport”. In primis per Ignazio Lunetta, ingegnere di pista alla Ferrari nel periodo dei trionfi di sua maestà Michael Schumacher. L’ingegnere, schivo ma commosso, ha ricordato i suoi inizi, la sua passione da bambino per le auto della Coppa Nissena, le estati passate in officina ed i tanti sacrifici compiuti per seguire il suo sogno. Un esempio incoraggiante per tanti giovani che ha esortato: “Credeteci ed impegnatevi”. Dopo di lui, è salito sul palco l’ex calciatore Fabrizio Cammarata, attaccante che ha vestito anche, fra le tante, la maglia di Juventus, Verona e Cagliari. Calciofili in visibilio e puntuale è scattata la domanda sulla sua mitica doppietta rifilata alla “Vecchia Signora” il 30 aprile del 2000, proprio da lui che da piccolo era sfegatato juventino.

Al centro, l'ingegnere Ignazio Lunetta

Al centro, l’ingegnere Ignazio Lunetta

Non sono mancate le emozioni a tinte forti. Premio alla memoria per l’attore Peppe Nasca, ritirato dalla moglie Giusy La Ferla che si è presentata sul palco senza scarpe; candidamente ha ammesso: ” Ho rotto un tacco”. L’omaggio di una città a un’artista ‘dimenticato’ che ha commosso la coniuge e il fraterno amico Giorgio Villa, autore della premiazione. Analoghi brividi ha suscitato il premio alla “giovane promessa” della pesistica femminile Alessandra Pagliaro. Ancora provata dalla morte del papà, ha preferito non presentarsi in teatro. Sul palco è salita la sorella Jenny, plurititolata pesista, che ha ricordato e ringraziato il padre Liborio.
Di tinte più liete i sorrisi regalati da Giovanni Scarantino ex-pesista premiato dal figlio Mirco che il premio lo aveva vinto lo scorso anno. Esibizioni coinvolgenti per Corrado Sillitti (categoria Arte Cinema e Musica) che ha eseguito un medley di successi con la fisarmonica che ha entusiasmato il pubblico e per Cristian Burgio, talentuosa voce giovanile, che ha cantato ‘Someone Like You’ di Adele.
Non poteva mancare il fuori programma. Nella categoria “Imprenditori” lo storico torronificio Geraci, nella persona di Marcella Geraci, sarebbe dovuto essere premiato dal sindaco Michele Campisi che invece non era presente in teatro.
La manifestazione è nata da un’idea di Ottavio Bruno, coadiuvato da Enzo Amico, Fabrizio Martorana e Manlio Pasqualino. La prestigiosa manifestazione è stata organizzata dal circolo “Papa Francesco” del Movimento Cristiano Lavoratori e dal Comitato “Nisseni nel Mondo”.
Di seguito l’elenco completo dei premiati.
Categoria “Sport”: l’ingegnere Ignazio Lunetta, l’ex-calciatore Fabrizio Cammarata e l’arbitro di pallavolo Ennio Madonia. Categoria “Arte, Cinema e Musica”: il regista Salvatore Bonaffini ed il musicista Corrado Sillitti. Categoria “Società Civile”: il giornalista Walter Guttadauria e l’archeologa Marina Congiu.
Categoria “Imprenditoria”: la casa editrice Lussografica, Calogero De Fraia ed il torronificio Geraci (nella persona di Marcella Geraci). Categoria “Scienza e Medicina”: il professore Giuseppe Mulè. Categoria “Giovani Promesse”: la pesista Alessandra Pagliaro ed il cantante Cristian Burgio. Categoria “Cultura, Ricerca e università”: centro culturale D’Ambra Cavalotto Adalgisa.
Riconoscimento alla carriera per il Maestro di arti marziali Alfredo Palermo. Targa per l’ex pesista Giovanni Scarantino. Targhe alla memoria: all’attore Peppe Nasca (ha ritirato la moglie Giusy La Ferla) ed al magistrato Gaetano Costa (ha ritirato il figlio, l’avvocato Michele Costa). (Foto di Bruno Sari)