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Palermo, rapine ai Tir: 21 arresti. GDF sgomina banda che operava nel porto

Redazione

Palermo, rapine ai Tir: 21 arresti. GDF sgomina banda che operava nel porto

Mer, 16/10/2013 - 10:31

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PALERMO – La Guardia di finanza ha eseguito 21 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip su richiesta della Procura di Palermo, nei confronti dei componenti di un’organizzazione con base operativa nel porto di Palermo, responsabile di furti e rapine, anche a mano armata, a furgoni e tir in transito dallo scalo siciliano, nonché di traffico di merce contraffatta proveniente dalla Campania. L’elenco delle persone arrestate dalla Guardia di finanza di Palermo nell’operazione “New gate” contro un’organizzazione con base nel porto e specializzata nelle rapine a tir e nel traffico di merce contraffatta: Giuseppe La Torre, 62 anni, Girolamo Ingrassia, 41 anni, Danilo Cravagna, 35 anni, Natale Abbate, 59 anni, Giovanni Abbate, 29 anni, Domenico Amari, 39 anni, Massimiliano Cravagna, 41 anni, Patrizio Dalfone, 32 anni, Giovanni Buscemi, 45 anni, Maurizio Conigliaro, 50 anni, Cesare Galluzzo, 45 anni, Giuseppe Licata, 48 anni, Paolo Lo Cascio, 48 anni, Andrea Lo Iacono, 34 anni, Emanuele Lucchese, 51 anni, Carmelo Maniscalco, 38 anni, Vincenzo Polizzi, 58 anni, Raffaele Russo, 56 anni, Francesco Paolo Zuccarello, 42 anni, Vito Zambito, 57 anni, Vittorio Franco Gravagna, 62 anni. Secondo gli investigatori, le attivita’ criminose venivano pianificate alla banchina Puntone del porto, dove aveva sede una societa’ di logistica del fratello del boss del Borgo Vecchio, tempo sequestrata in base alla normativa antimafia. Erano tre le diverse modalita’ di azione dei malfattori: nel caso in cui l’autista del tir da derubare era loro complice, presentava una falsa denuncia di rapina o furto per far sparire la merse, altrimenti o l’automezzo veniva trafugato gia’ dentro il porto e quindi munito di targhe e documenti di trasporto falsi o veniva attaccato da rapinatori armati che sequestravano il conducente e quindi si impadronivano del suo mezzo. Con intercettazioni telefoniche ed ambientali, video riprese con telecamere nascoste e numerosi servizi di osservazione e pedinamento, gli investigatori del Gico hanno monitorato le attivita’ dell’organizzazione e ricostruito 10 “colpi” messi a segno da gennaio a ottobre del 2012. Tra questi, i furti di 26 tonnellate di tonno di un’azienda conserviera di Erice (Trapani), di oltre 44 tonnellate di detergenti, di 8.160 bottiglie di olio extravergine destinate all’esportazione negli Usa, di un container carico di pneumatici, le rapine di un camion di detersivi e due rimorchi frigo con 32 tonnellate di alimentari. Il valore complessivo dei prodotti trafugati viene calcolato in piu’ di 4 milioni di euro. Si indaga ancora per verificare se gli arrestati siano responsabili anche di altre 11 azioni criminose analoghe consumate tra giugno e novembre 2011.(ANSA)