CALTANISSETTA – La commissione regionale Antimafia dell’Ars torna ad occuparsi dell’affaire Irsap, L’Isitituto regionale per lo sviluppo delle Attivita’ produttive che ha preso il posto dei disciolti consorzi Asi. Stamattina la commissione “ascolterà” Stefano Catuara e Antonio Casesa, rispettivamente ex presidente e direttore generale dell’ex consorzio Asi di Agrigento, licenziati dal commissario straordinario Alfonso Cicero nell’agosto del 2012 “per gravi violazioni di legge”. Lunedi’ a Caltanissetta il Comitato nazionale per l’ordine pubblico e la sicurezza, presieduto dal ministro degli Interni alla presenza del capo della polizia, si era occupato della vicenda di Cicero, ritenuto a rischio per la sua opera di ripristino della legalita’ e di contrasto al malaffare.
Sono oltre 100 le denunce e gli esposti da lui presentati a varie Procure siciliane e alla Corte dei Conti, e portati anche alla conoscenza della commissione Antimafia dell’Ars. Cicero ha subito numerosi atti intimidatori, l’ultimo dei quali in agosto, quando un ordigno esplosivo e’ stato lasciato sul pianerottolo di casa. Nelle settimane scorse la commissione presieduta da Nello Musumeci aveva ascoltato l’ex assessore regionale Gaetano Armao e il presidente dell’Irsap, Alfonso Cicero che, da commissario straordinario (prima di 3 consorzi, Agrigento, Caltanissetta e Enna) e poi dell’intero Istituto, aveva denunciato collusioni con la mafia, appropriazioni indebite e truffe. I verbali sono stati secretati. La settimana scorsa la Procura regionale della Corte dei conti ha disposto il rinvio a giudizio Casesa ed altri ex dirigenti dell’Asi di Agrigento, per ingenti danni erariali e la Procura della Repubblica di Agrigento ha notificato diversi avvisi a comparire a ex dirigenti e amministratori nell’ambito delle indagini avviate per abuso d’ufficio e peculato.