Contrada Firrio, discarica a cielo aperto

CALTANISSETTA – All’ingresso di Via Scuderi in C.da Firrio, poco oltre la rotatoria di Via Filippo Paladini – incrocio Redentore, ormai da troppo tempo è presente una discarica a cielo aperto oltre ad un centro di assistenza per cani randagi. La presenza dei cassonetti in zona periferica, poco distante dal centro urbano, rappresenta una ghiotta opportunità per chi deve smaltire rifiuti di ogni genere lontano da occhi indiscreti.

Nonostante la collocazione di raccoglitori per la raccolta differenziata, vetro, plastica e carta, nel sito si rinvengono reperti e relitti (materassi, frigoriferi, recipienti di eternit, materiale edile di risulta, mobilia ed arredi, indumenti, ecc.) e si consumano incontri di ogni tipo.

Nello slargo di C.da Firrio di frequente si incontrano “i cercatori del ferro e del cartone” che effettuano lunghe soste con i propri automezzi per effettuare i carichi e chi con le scorte di cibo garantisce, in modo encomiabile, cura ed assistenza agli innumerevoli cani randagi che hanno fissato sul luogo la loro dimora. Tale intollerabile stato di fatto pone una grave questione igienico-sanitaria ed ambientale con grave rischio di inquinamento anche per le acque pubbliche stante la presenza suoi luoghi di numerosi pozzetti – contatori allocati sotto i cassonetti dei rifiuti e di punti di erogazione per le autobotti.

Le masse di rifiuti determinano, altresì, un grave impatto estetico in una rinomata zona residenziale della città quale è C.da Firrio ed in un tratto di strada molto trafficata e attraverso la quale si raggiungono luoghi simbolo quali il Redentore, l’Abazia di Santo Spirito, il Museo Archeologico e lo stabilimento Averna.

Gli organi competenti, Amministrazione Comunale e Ato Ambiente, per troppo tempi rimasti inermi al cospetto di tale macroscopico scempio, si adoperino per la soluzione immediata della vicenda. Si necessita, per evitare che si continui a favorire lo smaltimento illegale di rifiuti speciali e tossici in spregio alle leggi penali vigenti, lo spostamento dei cassonetti in questione, i quali peraltro costituiscono grande intralcio alla circolazione, in zona più centrale e sicura. Al contempo si chiede un intervento di accoglienza presso le strutture comunali della crescente mandria di cani randagi  presente sul posto. In mancanza si provocheranno tutte le iniziative del caso coinvolgendo i cittadini interessati per la promozione di azione collettive al fine dell’accertamento delle responsabilità dei soggetti coinvolti.

Un residente di C.da Firrio

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  • Non faranno nulla, vogliono l'esposto con la documentazione fotografica! Ho già provato chiamando i vigili urbani al telefono, ma sembra che d'ufficio siano ciechi sordi e muti!
    E anche gli operatori di nissambiente saranno ciechi sordi e muti, non li vedono al pari dei vigili in transito.
    Li vediamo solo noi, dotati di occhio civico.
    E poi mi chiama mandria i cani..guai, guai a pensare di trovare una sistema zione che non sia di pericolo per coloro che transitano a piedi o con i veicoli a 2 ruote..non sia mai lo investisse sarebbe pure tenuto a soccorrere il cane prima di verificare se ha riportato ferite!

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