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Ue: l’Italia fuori dalla Top 100 delle regioni piu’ competitive

Redazione

Ue: l’Italia fuori dalla Top 100 delle regioni piu’ competitive

Sab, 24/08/2013 - 15:11

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ROMA – La crisi ha cancellato l’Italia dalla cartina europea della competitivita’. Anche la Lombardia, fino a tre anni fa tra le prime cento regioni europee, e’ uscita dalla classifica e si trova ora al 128esimo posto. Lo certifica la Commissione europea nell’indice del 2013. In testa alla Top 5 c’e’ Utrech, in Olanda, seguita dall’area di Londra, dal Berkshire – Buckinghamshire – Oxfordshire (Gran Bretagna), da Stoccolma, e dal Surrey (ancora in Gran Bretagna). Le regioni del meridione d’Italia occupano tutte le ultime posizioni della classifica. La Sicilia e’ al 235esimo posto su 262. La Calabria e’ al 233esimo subito dietro alla Puglia e poco distante dalla Basilicata (227).

La classifica e’ stata stilata tenendo conto di diversi fattori: istituzioni, stabilita’ macroeconomica, infrastrutture, sanita’ e istruzione di base. Nessuna delle regioni italiane e’ stata ‘promossa a pieni voti’ in almeno uno di questi capitoli. Scorrendo l’elenco si trovano tutte nella parte bassa della lista. Sardegna (222), Campania (217) e Molise (201), hanno ottenuto risultati paragonabili a quelli raggiunti dalle zone piu’ depresse est europeo. Punteggi migliori, ma comunque preoccupanti, per le altre. Dopo la Lombardia, al 141esimo posto si trova l’Emilia Romagna, al 143esimo il Lazio, al 145 la Provincia autonoma di Trento, e poi ancora la Liguria (146), il Piemonte (152), il Friuli (157), il Veneto (158), La Toscana (160), l’Umbria (167), la Provincia autonoma di Bolzano (173), le Marche (177), la Valle d’Aosta (178) e l’Abruzzo (187).

MARONI, PERSA COMPETITIVITA’ PER COLPA GOVERNO MONTI

“Nell’Indice stilato dalla Commissione Ue sulla competitivita’ delle regioni europee la Lombardia, prima regione italiana, e’ scivolata dalla posizione numero 100 del 2010 alla 128 del 2012: un passo indietro, frutto soprattutto della politica dissennata messa in atto nell’ultimo anno dal governo dei tecnici di Mario Monti, attraverso una linea basata soltanto sul rigore e sull’aumento della pressione fiscale, che ha penalizzato il Nord e, in particolare, la Lombardia e il suo sistema produttivo”. Lo afferma il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, commentando la classifica delle regioni europee piu’ competitive redatta dalla Commissione Ue. “Ora”, sottolinea Maroni, “per riconquistare competitivita’, non c’e’ che una sola strada da seguire: quella della politica che punta alla crescita, una politica che passa dalla riduzione della pressione fiscale, per liberare risorse per investimenti e ricerca. E questo e’ il messaggio che giro al Governo a Roma: abbassi le tasse e ci lasci i nostri soldi e sapremo noi lombardi come ben utilizzarli per ritrovare competitivita’ e crescita”.