SAN CATALDO – Non sarà affatto facile per il Comune recuperare gli oneri di urbanizzazione – circa 250 mila euro – che avrebbe dovuto incassare dalla Sercom, la ditta che ha realizzato il centro commerciale “Il Casale”. Pare infatti che nelle scorse settimana per la ditta di Catanzaro sia stata avviata dal Tar la procedura fallimentare. E non sarebbe solo il Comune a rimanere “a bocca asciutta” visto che a quanto pare l’elenco dei creditori è lungo. Diversi imprenditori locali, infatti, ai tempi della realizzazione dell’enorme struttura che sorge in contrada Bigini, sarebbero stati contattati dalla Sercom per la realizzazione di opere edili e per la rifinitura della struttura stessa: imprese edili, ditte di arredo, di pubblicità ma anche tecnici e professionisti. Pare addirittura, ma questo è tutto da confermare, che qualcuno vanti crediti intorno al milione di euro. La notizia è stata riportata sul profilo facebook del consiglio comunale dove già fioccano le critiche nei confronti dell’ex amministrazione comunale. “Mi chiedo – scrive un cittadino, Salvatore Martorana – il Comune non avrebbe dovuto pretendere il pagamento degli oneri di urbanizzazione prima ancora di rilasciare le autorizzazioni per la costruzione della struttura?” A rincarare la dose il segretario di Attivarcinsieme Gianfranco Giannavola: “Se poi consideriamo che per dare autorizzazioni sono state cambiate anche le destinazioni d’uso di alcuni terreni, allora è normale il sorgere di alcuni interrogativi”. Abbiamo provato a contattare il sindaco Francesco Raimondi per ulteriori approfondimenti sulla vicenda ma senza successo.