L’eccezionalita’ della location sta nel sorprendente stato di conservazione e nella modalita’ di costruzione (in mattoni crudi), tecnica riscontrabile soltanto in pochissimi casi al mondo. La voce profonda, inconfondibile di Biondi accompagnera’ il pubblico in una serata tra i grandi classici e il meglio del suo repertorio, con un occhio di riguardo per il suo ultimo, apprezzatissimo, lavoro discografico, “Sun”, un album costellato di grandi collaborazioni, disco d’oro in Italia, pubblicato in tutta Europa, in Giappone e negli Usa. Questa esperienza musicale ha visto l’artista al lavoro con molti dei grandi nomi che hanno rappresentato i fondamenti del suo background musicale. Un disco di qualita’, dal respiro internazionale, che arriva dopo due anni di lavoro intenso tra Los Angeles, New York e Londra e che vanta prestigiose collaborazioni con celebri artisti della scena musicale mondiale da Bluey Maunick, leader della storica band jazz britannica Incognito, a Chaka Khan e Al Jarreau. E’ proprio dalla sua ultima produzione discografica che Biondi attingera’ a piene mani: “What have you done to me”, “Woman, Woman”, “Never stop”, “Deep space”, “Catch the sunshine”, “La voglia, la pazzia, l’idea”, “Light to the world”e le cover “Girl blue” di Stevie Wonder e “My girl” dei Temptations. I salti nel passato saranno colorati da pezzi storici della sua carriera come “This is what you are”. Ad accompagnarlo sul palco ci sara’ la storica band “The Italian Jazz Players” composta da ben undici elementi: Lorenzo Tucci alla batteria, Claudio Filippini al piano, Ciro Caravano alla tastiera, Marco Fadda alle percussioni, Tommaso Scannapieco al basso e contrabbasso, Michele Bianchi alla chitarra, Daniele Scannapieco al sax e al flauto, Gianfranco Campagnoli alla tromba, Roberto Schiano al trombone, Samantha Iorio e Moris Pradella ai cori.