Maria Grazia Bonura:”Chi ha paura del cambiamento? Sento solo cattiverie gratuite”

CALTANISSETTA – Chi ha paura del cambiamento? Chi trema al solo pensiero che Caltanissetta, dopo anni e anni di inerzia, possa finalmente aspirare a vivere un periodo di legalita’ e sviluppo? Dopo anni e anni di attendere le briciole che una cerchia ristretta di pseudo imprenditori e pseudo politici decideva di elargire a chi non faceva ma lasciava  fare? Chi ha paura del Presidente  di Confindustria siciliana, Antonello Montante, la piu’ stimata e apprezzata in tutta Italia e all’estero. Chi teme il Presidente Crocetta, che con la sua azione di Governo ha fatto emergere lo sporco e il marcio della formazione professionale, della sanita’, della gestione della cosa pubblica in tutti i settori della vita sociale, economica e culturale della Sicilia. Di certo la stessa cerchia di pseudo imprenditori e politici che non si arrendono alla loro stessa fine  e vorrebbero continuare a perpetrare azioni di devastazione culturale, sociale, politico ed economico, che hanno ridotto la città in ginocchio, priva di  orgoglio, passione e non ultimo di vivacità’. Quella cerchia di persone che oggi crediamo scomparsa, continua ad agire in modo subdolo, serverdosi di soggetti che per la città’ non hanno fatto nulla se non buttare fango e spegnere ogni novità e iniziativa di rilancio.
E’ assurdo ed altrettanto pericoloso mettere in discussione un parere autorevole di una delle cariche istituzionali più importanti del nostro paese come un Prefetto, che, legittimamente esprime una opinione di apprezzamento,  non personale ma supportata da fatti, nei confronti del Presidente Crocetta e del Presidente Montante, ai quali e’ altrettanto osceno, attribuire la colpa della crisi nissena, che notoriamente ha origini lontane e che è accelerata dall’attuale amministrazione Campisi.

Vorrei dire a chi attacca il Prefetto , di fare un esame di coscienza e dire ai cittadini nisseni chi ha gestito per anni, circa un decennio, un settore importante della vita di una citta’ come quello della cultura e della musica. Quanto sono costate in termini di denaro pubblico e sviluppo le attivita’ che pochissime associazioni culturali  hanno svolto per conto del Comune e che non hanno visto valorizzare le risorse artistiche locali, che di certo erano parecchie e di elevata qualità. Ma tutto questo non ha importanza, come non ha valore che la giunta Campisi stia compiendo il suo operato di distruzione,  e che il Sig. Tornatore, uomo di sinistra, che si ritiene grande conoscitore di cose e persone, non alzi la voce per fermare tutto ciò. È’ del tutto inspiegabile che si demonizzi lo strumento  della zona franca urbana, mettendo in discussione l’ operato della Procura di Caltanissetta, del Ministero dell’Interno e delle forze dell’ordine, che hanno riconosciuto la presenza di sacche di illegalità, come pizzo e racket, che soffocano l’impresa, il commercio e che impediscono che Caltanissetta e il suo territorio provinciale, possa attrarre imprenditori, anche stranieri. Da cittadina nissena sono stanca di questa cattiverie gratuite, che mortificano le forze sane del territorio e ci fanno somigliare, soprattutto a chi ci guarda dall’esterno, ad una massa amorfa senza desideri e senza iniziativa. E’ paradossale che, quando alla Regione, si sono succeduti vari Presidenti, che hanno trovato a Caltanissetta la  fervida collaborazione di noti esponenti politici e imprenditoriali del nostro territorio che, per loro fini personalistici, hanno permesso la distruzione della nostra sanità, della neonata università, della  nostra cultura ed economia, il sig. Tornatore, il sig. Guarino praticavano il gioco del silenzio, così  come tutti coloro, per fortuna pochi, che oggi reputano preoccupante l’azione di Crocetta e Montante.

Caltanissetta deve rinascere e lo può fare solo se si libera di zavorre pesanti e pericolose che ancora oggi tentano in tutti i modi e con tutti mezzi di bloccare un cambiamento in atto, e che piaccia o no al sig. Tornatore e ai suoi vecchi amici, e’ stato ed e’ fortemente voluto da Crocetta e Montante anche a costo della loro stessa vita.

Il coordinatore provinciale del Megafono di Caltanissetta

Maria Grazia Bonura

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  • Sarà anche che Crocetta abbia fatto tanto per far emergere il marcio dentro il sistema della formazione professionale, sarà che abbia fatto anche di più in altri assessorati della regione siciliana, ma ad oggi quello che si è sentito e strasentito sono solo proclami ed annunci in pompa magna che non hanno prodotto neanche un solo atto concreto per la soluzione parziale e/o temporanea dei gravissimi problemi che affliggono gli operatori della formazione professionale. Ciò di cui parla Maria Grazia Bonura è, mi spiace dirlo, fantasia allo stato puro. Quanto al ruolo svolto da Confindustria Sicilia ed al suo discutibile ma plausibile (le ragioni sono ovvie) interesse per la formazione professionale, cito testualmente quanto riportato da un articolo di G. Messina il 25 agosto su Link Sicilia:
    "Tra i poteri forti che hanno scagliato sassi contro la formazione professionale e contro gli sportelli multifunzionali vi è Confindustria Sicilia, sorgono spontanee alcune domande. Quali effetti positivi si sono registrati in Sicilia dall'utilizzo dei fondi previsti dall'art. 9, comma terzo, della legge n. 236 del 16 giugno 1993? Risorse destinate alla F.P., gestita dalle organizzazioni datoriali - e quindi anche da Confindustria - insieme ai sindacati".Sempre testualmente dallo stesso articolo: "Prima di additare il settore della F.P. come colabrodo per lo spreco di denaro dovuto alla scarsa percentuale di occupati al termine dei percorsi formativi-missione che, per altro, spetta ad altri soggetti- sarebbe cosa buona e giusta che le imprese e Confindustria dessero, dati alla mano, contezza dei risultati ottenuti su tre indicatori: nuove imprese, nuovi occupati e risorse spese".
    Quanto al sig. Arch. P. Tornatore ed alla "Associazione Musicarte" che ha lungamente ed onestamente rappresentato, voglio ricordare che non ha mai ricoperto la carica di assessore allo spettacolo o che altro. Posso affermare, invece, che si è sempre distinto per la sua trasparenza ed onestà e che trattasi di persona che ha sempre operato disinteressatamente e per amore della musica. Ricordo che ha portato ad esibirsi a Caltanissetta artisti di indiscussa fama internazionale, spesso rappresentanti di punta di generi e culture musicali emergenti. Ricordo, altresì, che la qualità e la crescita del gusto e della raffinatezza artistica di un popolo si fondano sulla conoscenza e sulla coscienza dall'arte. Cose queste che si acquisiscono seminando valori nel tempo e nello spazio delle generazioni e che per essere realizzate richiedono passione ed amore incondizionato. Certamente, l'Arch. Tornatore non può essere tendenziosamente annoverato tra quanti "pseudo imprenditori e politici", parole della sig.ra Bonura, "perpetrano azioni di devastazione culturale ecc." Il rilancio della cultura passa anche dalla legalità, ma non da una legalità dal sapore quasi staliniano. Bensì da una legalità ritrovata come identità sulla quale costruire un futuro radioso del quale i tanti siciliani di buona volontà sarebbero meritevoli. Lasciamo la caccia alle streghe al ricordo di tempi più oscuri.

  • Cicero amico stetto di Cuffaro; Cuffaro cade in disgrazia, Cicero amico stetto di Lombardo; Lombardo cade da cavallo, Cicero amico stretto di Crocetta. E poi qualcuno ha il coraggio di dire che Cicero non è il cambiamento, più "cambiamento" di così !!!

  • Continuano le reazioni scomposte e nervose alla mia lettera sull'intervista al Prefetto di Caltanissetta del quotidiano La Sicilia.
    Giuseppe Ippolito, Maria Grazia Bonura, Angelo Lomaglio, ma cosa ho scritto di così grave per scatenare tanto livore nei miei confronti ? Vi invito a rileggere attentamente la mia lettera!
    Perché, se ho scritto assurdità così gravi, non intervengono e rispondono il Prefetto, Crocetta e Montante ?
    Mi auguro di essere convocato dal Prefetto !

  • Caro Pietro Rabbiolo,
    Le tue posizioni sono condivisibili e ti ricordo che da anni noi semplici cittadini, ma quanto te interessati allo sviluppo di Caltanissetta, chiediamo a Venturi, Montante ed ora anche a Crocetta quali progetti analitici sono già pronti per essere realizzati.
    Come correttamente scrivi, non ci possiamo permettere di perdere tempo, e se i percorsi individuati da Sua Eccelenza, sono dei semplici auspici e/o delle intelligenti intuizioni e non al contrario concreti ed analitici progetti di sviluppo ad Ella presentati da Venturi prima e da Montante e Crocetta ora, permettimi di esprimere un forte disappunto su tutto il contenuto del tuo intervento e su quanto da te affermato ed una concreta ed amara preoccupazione sul nostro destino.
    Sua Eccelenza certamente conoscerà il dettaglio dei progetti programmati ed i tempi di attuazione.
    Ci aiuti pertanto a capire sollecitando a Montante e Crocetta una presentazione pubblica di quanto programmato.
    Lo sviluppo di un territorio non può essere argomento per pochi eletti, anzi una presentazione chiara, che certamente ci sforzeremo di comprendere, potrà aiutarci a spiegare meglio ai nostri associati, ai nostri amici, ai nostri colleghi che ogni giorno ci sollecitano e ci rappresentano la loro rabbia, che è arrivato il tempo di sperare ed avere fiducia.
    Come vedi gli obiettivi sono comuni, non siamo certo dei sobillatori di folle, ne degli oscuri attori del male, un unico interesse, la nostra Caltanissetta.
    Rinnovo pertanto un invito a Sua Eccellenza, quale cittadino di Caltanissetta e quale Presidente Provinciale della Confcommercio di sollecitare a Montante e Crocetta una presentazione pubblica delle progettualità analitiche e dei loro tempi di realizzazione.
    Lo farò dalle pagine di questo giornale e con l'invio di una ufficiale richiesta alla sua posta elettronica certificata
    Con stima

  • Gentilissima Si.ra Bonura. Diamo per scontato che qui siamo tutti per la legalità e solidali con chi lotta ogni giorno con il mala affare ( magistrati e forze dell'ordine ) . Le sarei grato se lei in questa sede e successivamente, se vuole anche in un pubblico dibattito ci dia lumi sulle sue affermazioni riguardanti il presidente della Confindustria Sicilia , " la più stimata persona in Italia ed all'estero" ebbene , vorrei sapere cosa ha fatto di così eclatante questo signore, dove ha le sue aziende , quante persone occupa,, ma sopratutto quale è il suo progetto di sviluppo del territorio , come intende realizzarlo , ed in virtù di quale mandato , ( non mi sembra che lui o il sig Venturi si siano mai presentati in competizioni elettorali) . Inoltre mi sembra molo sospetto che un esponente del PD faccia il tifo per la più speculativa e mortificante forma di economia che è quella capitalistica finanziaria ! Dove sono finiti gli ideali di Berlinguer , se risusciterebbe da morto , morire di botto vedendo in cosa si sono ridotti i suoi discententi.

    • Ma la Bonura non è del PD è del MEGAFONO....è RIVOLUZIONARIA. AHAHAHAH ma fatemi il piacere!

  • Assurdo sentire queste cose da un esponente politico...è severamente vietato giudicare queste "personalità", avete capito????
    E' pericolosissimo quanto detto e rispecchia la politica di questo di movimento. Vogliono toglierci pure la libertà di giudicare cosa fanno le persone che noi paghiamo con i nostri soldi che sono i nostri sudori! Vergogna!
    Meno male che la Sicilia ha finalmente scoperto il tutto! I siciliani non sono stupidi, ricordatelo. Stop con queste Lobby utili solo a Voi! BASTA!!!!!!!!!!!!!! Bravo Giovanni! Evviva la VERA IMPRENDITORIA, quella che lavora e porta benessere qui da noi, non fuori! IMPRENDITORI che pensano a lavorare, non a fare le comparse sui quotidiani o a scaldare le poltrone di chissà quale ente solo per il bene loro!

  • Del bene comune, onesto e fattivo credo
    nessun cittadino abbia paura.Qual'è il problema.

  • Vorrei ricordare alla D.ssa Bonura che la formazione professionale è composta anche da onesti lavoratori che si sono trovati in mezzo ad una strada grazie alla RIVOLUZIONE del Presidente. Ad oggi, per dirla allla siciliana "quello che scura la sira a matina nun agghiorna" BASTA PROCLAMI INUTILI VOGLIAMO I FATTI

  • La Sig. Bonura, giustamente, per interesse o per vicinanza ad elementi di questo gruppo della "legalità", difende a spada tratta. Questo dimostra deterioramento morale e politico e una (voluta) cecità alla realtà. Peccato.... aveva iniziato bene. Un'altra pecorella smarrita che viene sbranata dai lupi.

  • Gent.ma Dott.ssa Bonura,
    Sono costretto ad intervenire nuovamente dopo aver riletto con attenzione il suo intervento e precisamente vorrei commentare il passo dove lei asserisce che "Il sig. Tornatore, il sig. Guarino praticavano il gioco del silenzio". Comprendo che la sua giovane etá non le consente di ricordare che il sottoscritto è stato consigliere comunale di una lista civica di Centro Sinistra, il PATTO PER LA CITTÁ, ed Insieme ai colleghi ed amici, MICHELE ABBATE, ANGELO LO MAGLIO, ETTORE GAROZZO, LAURA CORSO, DINO PERRICONE, FERDINANDO ROVELLO, GAETANO SAPIA, ANDREA LONGO in quegli anni dal 1994 al 1999, avevo compiuto appena 30 anni, votavamo:
    1) La richiesta che la gara di appalto per la gestione dei rifiuti venisse affidata per gara di appalto.
    2) Istituivamo una commissione di inchiesta sull'operato della NISSENA GAS SPA.
    3) Il nuovo piano regolatore della città che per la prima volta vedeva interventi strutturali nel centro storico, con l'adozione di tre modelli di intervento in tre quartieri storici.
    4) Ci opponevamo a tanti progetti edilizi speculativi.
    5) E tante altre scelte di rottura con il passato.
    A tarda notte, dopo i consigli comunali, tornavo a casa a piedi, abitando nel centro storico, e non potendo usufruire ne di scorta ne di auto blu, non essendo incappato in teste di capretto mozzate o teschi lanciati davanti casa, ne di trolley particolari, mi dovevo tenere la mia paura.
    Forse gentile dottoressa quello fu il primo vero movimento di opposizione a Caltanissetta e quelle scelte segnarono il passo alla vittoria di Michele a Sindaco e poi di Messana.
    Certo il modo di operare non è quello di usare il MEGAFONO per dire, ma certamente non si può dire che sia mancato il fare e comunque nel nostro caso il MEGAFONO avrebbe diffuso notizie vere anzicchè tutte le sciocchezze che sto leggendo in questi giorni.
    Pasquale sarà in grado, se lo vuole, di replicare io lo ricordo sempre vicino a queste idee.

    Tutto il resto sono favole per adulti
    Nel ringraziarla

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