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Maria Grazia Bonura:”Chi ha paura del cambiamento? Sento solo cattiverie gratuite”

Redazione

Maria Grazia Bonura:”Chi ha paura del cambiamento? Sento solo cattiverie gratuite”

Lun, 26/08/2013 - 13:55

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CALTANISSETTA – Chi ha paura del cambiamento? Chi trema al solo pensiero che Caltanissetta, dopo anni e anni di inerzia, possa finalmente aspirare a vivere un periodo di legalita’ e sviluppo? Dopo anni e anni di attendere le briciole che una cerchia ristretta di pseudo imprenditori e pseudo politici decideva di elargire a chi non faceva ma lasciava  fare? Chi ha paura del Presidente  di Confindustria siciliana, Antonello Montante, la piu’ stimata e apprezzata in tutta Italia e all’estero. Chi teme il Presidente Crocetta, che con la sua azione di Governo ha fatto emergere lo sporco e il marcio della formazione professionale, della sanita’, della gestione della cosa pubblica in tutti i settori della vita sociale, economica e culturale della Sicilia. Di certo la stessa cerchia di pseudo imprenditori e politici che non si arrendono alla loro stessa fine  e vorrebbero continuare a perpetrare azioni di devastazione culturale, sociale, politico ed economico, che hanno ridotto la città in ginocchio, priva di  orgoglio, passione e non ultimo di vivacità’. Quella cerchia di persone che oggi crediamo scomparsa, continua ad agire in modo subdolo, serverdosi di soggetti che per la città’ non hanno fatto nulla se non buttare fango e spegnere ogni novità e iniziativa di rilancio.
E’ assurdo ed altrettanto pericoloso mettere in discussione un parere autorevole di una delle cariche istituzionali più importanti del nostro paese come un Prefetto, che, legittimamente esprime una opinione di apprezzamento,  non personale ma supportata da fatti, nei confronti del Presidente Crocetta e del Presidente Montante, ai quali e’ altrettanto osceno, attribuire la colpa della crisi nissena, che notoriamente ha origini lontane e che è accelerata dall’attuale amministrazione Campisi.

Vorrei dire a chi attacca il Prefetto , di fare un esame di coscienza e dire ai cittadini nisseni chi ha gestito per anni, circa un decennio, un settore importante della vita di una citta’ come quello della cultura e della musica. Quanto sono costate in termini di denaro pubblico e sviluppo le attivita’ che pochissime associazioni culturali  hanno svolto per conto del Comune e che non hanno visto valorizzare le risorse artistiche locali, che di certo erano parecchie e di elevata qualità. Ma tutto questo non ha importanza, come non ha valore che la giunta Campisi stia compiendo il suo operato di distruzione,  e che il Sig. Tornatore, uomo di sinistra, che si ritiene grande conoscitore di cose e persone, non alzi la voce per fermare tutto ciò. È’ del tutto inspiegabile che si demonizzi lo strumento  della zona franca urbana, mettendo in discussione l’ operato della Procura di Caltanissetta, del Ministero dell’Interno e delle forze dell’ordine, che hanno riconosciuto la presenza di sacche di illegalità, come pizzo e racket, che soffocano l’impresa, il commercio e che impediscono che Caltanissetta e il suo territorio provinciale, possa attrarre imprenditori, anche stranieri. Da cittadina nissena sono stanca di questa cattiverie gratuite, che mortificano le forze sane del territorio e ci fanno somigliare, soprattutto a chi ci guarda dall’esterno, ad una massa amorfa senza desideri e senza iniziativa. E’ paradossale che, quando alla Regione, si sono succeduti vari Presidenti, che hanno trovato a Caltanissetta la  fervida collaborazione di noti esponenti politici e imprenditoriali del nostro territorio che, per loro fini personalistici, hanno permesso la distruzione della nostra sanità, della neonata università, della  nostra cultura ed economia, il sig. Tornatore, il sig. Guarino praticavano il gioco del silenzio, così  come tutti coloro, per fortuna pochi, che oggi reputano preoccupante l’azione di Crocetta e Montante.

Caltanissetta deve rinascere e lo può fare solo se si libera di zavorre pesanti e pericolose che ancora oggi tentano in tutti i modi e con tutti mezzi di bloccare un cambiamento in atto, e che piaccia o no al sig. Tornatore e ai suoi vecchi amici, e’ stato ed e’ fortemente voluto da Crocetta e Montante anche a costo della loro stessa vita.

Il coordinatore provinciale del Megafono di Caltanissetta

Maria Grazia Bonura