CALTANISSETTA – Una iniziativa che merita di essere conosciuta, approfondita e diffusa: dodici produttori dell’agroalimentare di qualità del territorio della provincia di Caltanissetta hanno deciso di lavorare in sinergia per far consolidare e crescere le proprie aziende, abbandonando individualismi ed egoismi e colmando con la loro unione e cooperazione la mancanza di un concreto supporto da parte degli enti il cui scopo istituzionale è proprio quello di sostegno e promozione alle imprese.
La sfida che i produttori hanno deciso di affrontare insieme è la promozione e commercializzazione dei loro prodotti all’estero: la prima tappa di questo viaggio oltre i confini del nostro Paese è stata Seul ma già nelle prossime settimane i “nostri” prodotti di qualità cercheranno di raggiungere un’altra meta importante, Bruxelles, dove si vaglierà anche l’ipotesi di partecipare ad un’importante manifestazione fieristica che si tiene a Novembre.
L’idea nasce dall’incontro tra Salvatore Vancheri e la famiglia Geraci: sono loro a pensare alla realizzazione di una confezione regalo per il periodo natalizio che oltre ai loro prodotti, il celebre caffè e i tradizionali torroni, contenesse anche i migliori prodotti agroalimentari tipici del territorio nisseno.
Grazie al coinvolgimento di Pasquale Tornatore, responsabile dei Presidi Slow Food della Cuddrireddra di Delia, del pomodoro Siccagno della Valle del Bilici e della Lenticchia di Villalba, vengono quindi selezionate e contattate le altre aziende (che fanno parte di una più ampia “Comunità dei produttori di Cibo di Caltanissetta”) che, avendo accettato, oggi partecipano con entusiasmo a questo coraggioso progetto: oltre alle due promotrici, la Torrefazione Vancheri e il Torronificio Geraci di Caltanissetta, protagoniste sono anche le aziende di Salvatore Diliberto che produce l’olio Arkè a Serradifalco, olio extravergine d’oliva (anche biologico); di Filomena Alaimo, la cui famiglia custodisce da generazioni la ricetta della Cuddrireddra di Delia, quel particolarissimo dolce che è diventato Presidio Slow Food perché unico nella sua tipicità e fortemente rappresentativo del territorio e della cultura locale; di Salvatore ed Eliana Cannavò che producono a Caltanissetta il Barocho, amaro biologico di erbe selvatiche e aromatiche; ed ancora la Fattoria Di Gesu che produce la Lenticchia di Villalba e il pomodoro Siccagnu della Valle del Bilici ( entrambi Presidi Slow Food); la Masseria del Feudo della famiglia Cucurullo che produce vini, olio extravergine d’oliva, latte, e pesche; l’Azienda Agricola La Carrubba di Serradifalco con le sue marmellate e confetture di frutta biologiche; l’Azienda Agricola Cammarata di San Cataldo produttrice di pasta di farina di grano Russello biologico macinato a pietra, latte, formaggi, ricotta e yogurt di Capra Maltese in biologico; l’Azienda Agricola Girafi con le sue erbe aromatiche coltivate sulle alture di Mussomeli; la Vrisca di N.A. Gruttadauria a Serradifalco e i suoi prodotti derivanti dall’apicoltura e l’Azienda Agricola Biologica Antiche Tradizioni di Luisa Montalto che a Santa Caterina Villarmosa si occupa della produzione di prodotti da forno biologico a base di lavanda coltivata nei propri terreni.
Le campionature di questi prodotti di indubbia qualità sono state quindi spedite a Francesco Morello: origine siciliana, da tempo vive a Seul dove già da due anni è distributore del Caffè Vancheri e oggi, insieme alla moglie, gestisce la Morello International, azienda distributrice in Corea di prodotti agroalimentari italiani.
E’ lui che ha postato su Facebook la foto con tutti i prodotti appena arrivati e che ne sta testando il gradimento riscontrando di già molto interesse specie per alcuni di essi : prontamente verranno spediti i listini dei prezzi e si darà quindi avvio alla loro distribuzione in un Paese così lontano geograficamente e culturalmente, ma che evidentemente apprezza i sapori unici e inconfondibili della nostra terra.