La nuova frontiera del porno: l’hard visto con Google Glass

CALTANISSETTA – All’inizio è stata un’operazione chirurgica a realtà aumentata. Poi è toccato al primo arresto. Ora è potrebbe essere arrivato il momento del porno sui Google Glass.
Nonostante le resistenze dell’azienda di Mountain View, contraria a introdurre app a sfondo erotico sui suoi occhiali, moltissimi sviluppatori stanno già lavorando a mini programmi hard, che potrebbero fare il loro debutto sul mercato proprio in occasione del lancio dei Google Glass.
Ma c’è di più: alcune case di produzione specializzate in film a luci rosse stanno sperimentando filmati girati dagli stessi attori, con indosso proprio l’invenzione di Big G.
PRIMO VIDEO PORNO CON GLASS. Il primo esperimento di questo genere in realtà ha già fatto il suo debutto sul web come precursore di Pornofy, la contestatissima funzione per la condivisione in streaming dei video hot (in pratica uno Spotify porno), firmato a MiKandi, azienda specializzata in contenuti per adulti.
Il filmato, girato da attori conosciuti nell’hard Usa – Bryan Matthew Sevilla (meglio noto come James Deen) e Andy San Dimas – è stato lanciato su YouTube (in forma censurata) come primo esempio di porno realizzato con i Google Glass.
In pratica, i due porno attori indossano gli occhiali di Big G mentre fingono di fare sesso. Il risultato è un filmato a realtà aumentata ben più realistico di quelli normalmente visibili online.
GOOGLE CONTRARIA ALL’HARD. «Google è contraria all’idea di vendere app a sfondo erotico, quindi potrebbe essere impossibile acquistare contenuti di questo genere per i Google Glass», ha detto Jesse Adams, amministratore delegato della compagnia di Seattle protagonista della sperimentazione. «Ma al momento nulla vieta di utilizzare gli occhiali per girare video da guardare e scambiare sul web», ha aggiunto.
Un modo per aggirare la policy di Google, da sempre – ma soprattutto adesso con i Glass – contraria al porno, al nudo e alla profanazione, in tutte le declinazioni possibili. E che ha costretto MiKandi a ripensare alla sua app ‘Tits and Glass’, già bloccata da Big G e che ora è nuovamente disponibile.

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