Hanno voluto rifare il viaggio dei nonni all’incontrario. Dall’America all’Italia, sulle orme di Domenico Mendola e la consorte Calogera Mannarà, partiti dal Nisseno nel lontano 1923 destinazione Buffalo, Stato di New York. Nati, all’inizio del secolo scorso, rispettivamente ad Acquaviva e a Mussomeli. In dieci, rappresentanti di una discendenza curiosa della storia degli antenati, hanno preso il volo dagli Stati Uniti, sono atterrati a Palermo, hanno noleggiato un pulmino e sono giunti a Mussomeli, alla ricerca pure dei parenti prossimi con cui ancora mantengono dei buoni rapporti. A guidare la spedizione, la capostipite della famiglia Licata, Josephine Licata Mendola, 82 anni ben portati nel fisico e nella testa. Con ancora lucidi in mente, a balenarle spesso con una certa nitidezza, i ricordi di quando bambina, tornata in Italia, a casa di sua zia, si affacciava da un balcone che dominava piazza Umberto. Quella stessa piazza che stavolta ha rivisto, dopo tanti anni, attorniata da un nugolo di figli e nipoti. Un tributo a nonna Calogera, scomparsa qualche anno fa all’età di 105 anni. Ad accompagnare Josephine, in questo percorso a ritroso sui passi delle proprie origini, la figlia Carol Zittel Licata, col marito James Zittel ed il figlio Jimmy. Ed ancora i figli Robert con la moglie Jackic, e John con la moglie Sharon ed i figli Michael e John James. Quasi tutti provenienti da Buffalo, un paio da Virginia Beach. Ospiti del B&B Viola di Vincenzo Nigrelli, hanno potuto abbracciare gli ultimi cugini rimasti a Mussomeli. Emozionante l’incontro con Alfredo Carduccio e la sua famiglia. E tramite Alfredo, la comitiva americana ha potuto contare su un cicerone d’eccezione, capace non solo di fare scoprire le bellezze della città, ma di interloquire con loro in un impeccabile inglese: il noto fotografo Franco Amico. Negli occhi del gruppo la bellezza di un viaggio che non dimenticheranno facilmente. “Sicily? Very nice” risponde Carol Zittel quando le chiediamo un parere sull’Isola che hanno scoperto in parte attraverso un viaggio che non ha mancato di una visita al Castello Manfredonico e di una puntata sul mare di Agrigento. E continuerà nei prossimi giorni a Roma. Ma come sempre è la cucina italiana che ha incantato la comitiva, il cui desiderio adesso è di tornare presto nella terra che ha dato i natali ai propri nonni.