CALTANISSETTA – Una storia singolare che assume i contorni della leggenda metropolitana ma che invece è assolutamente reale. Ingredienti: il furto di un fanalino da uno scooter, l’appello della vittima, il pentimento del ladro, la riconsegna del malloppo e la “potenza” della comunicazione tramite il nostro sito.
Ripercorriamo con ordine la cronologia dell’insolita vicenda. Sabato sera, in via Piave, un incauto ragazzo ha asportato il fanalino posteriore e le frecce di uno Scarabeo 100 4T. A prima vista è sembrata più la classica bravata da “febbre del sabato sera” che il furto di un professionista. Destino abbia voluto che nei pressi del mezzo a due ruote vi fosse una telecamera che aveva immortalato le gesta del “piccolo” manigoldo. Il proprietario del mezzo ha scritto alla redazione de “Il Fatto Nisseno”, dicendosi disposto a non denunciare il ragazzo, qualora il maltolto fosse stato riconsegnato in maniera anonima: nel vaso che era nei pressi dello scooter. Immediatamente la notizia è rimbalzata sul web ed anche il personale delle forze di polizia, si sono interessate, in maniera autonoma, alle sorti di questo insolito romanzo estivo. Nel frattempo il ladro ha iniziato a interrogarsi su cosa fosse meglio, restituire il fanale o correre il rischio di beccarsi una denuncia che ne avrebbe segnato per sempre il casellario giudiziale? In quest’occasione, buon senso e pentimento hanno prevalso. Ieri pomeriggio, martedì, nel famoso vaso, una volante della Polizia ha trovato una busta di plastica dal contenuto inequivocabile: il fanale e un biglietto di scuse. Il testo e la grafia, non lasciano alcun dubbio sulla giovane età del novello”Arsenio Lupin”. “Mi scusi per la bravata commessa ma quella sera non mi sono reso conto del pericolo che stavo correndo. Mi scusi”.
L’episodio potrebbe inoltre far comprendere l’utilità delle oltre cento videocamere che saranno installate nei punti ritenuti a rischio del capoluogo nisseno: iniziativa fortemente voluta e incentivata dal sindaco, Michele Campisi. Aggiudicataria della gara di appalto è la ditta Projet Atumation spa di Monza che inizierà a breve i lavori per un importo di circa trecentomila euro che sono interamente finanziati dalla Regione tramite la comunità europea. Il sistema di videosorveglianza prevede la collocazione di punti di ripresa (telecamere speed e telecamere di tipo fisso a colori) in varie zone del territorio del comune da collegare direttamente, alla centrale operativa della polizia municipale nella quale saranno installate le apparecchiature di controllo e di registrazione dei flussi video del sistema che sarà in grado di visualizzare simultaneamente flussi video in tempo reale.
httpv://youtu.be/p53nthhA1eg