CALTANISSETTA- Il Coordinamento dei Comitati di quartiere, in una nota, chiede al Sindaco se esiste nella  sua Giunta un Assessore con delega ai quartieri e chi riveste tale ruolo. Nonostante le ultime dichiarazioni del Sindaco Campisi di coinvolgere tutti i Comitati di quartiere per la raccolta differenziata che dovrebbe iniziare a Luglio, non è chiaro chi debba tenere i rapporti con i Comitati di quartiere. Infatti ad oggi, come espressamente chiarisce il sito ufficiale del Comune di Caltanissetta risulta competente nei rapporti con i Comitati di quartiere l’Assessore Angilella a cui il Sindaco aveva delegato tale popolare  delega nel 2012. All’inizio di quest’anno il Sindaco ha convocato gli undici Comitati di quartiere comunicando verbalmente che  referente dei quartieri diventava la dott.ssa Frazzica che iniziò un lavoro già fatto dall’Assessore Milazzo, e dall’Assessore Angilella e poi passato nelle proprie mani che consisteva nella  compilazione di schede e griglie che evidenziassero le richieste dei quartieri. Ma  tutte le relazioni e le  proposte sono rimaste inevase. I Comitati denunciano di sentirsi  senza un interlocutore che coordini le tante iniziative proposte. Manca una cabina di regia anche perchè in questi ultimi mesi la dott.ssa Frazzica è diventata Capo di Gabinetto.Le richieste dei quartieri sono le richieste della città a cui bisogna dare conto specialmente quando queste sono proposte da chi in prima persona testimonia  un impegno visibile  a costi zero. Pertanto il Coordinamento dei Comitati di quartiere chiede al Sindaco di individuare un Assessore che abbia un portafoglio e che coordini le attività di una cittadinanza  disponibile a spendersi  per il bene comune. In attesa di un chiarimento che il Sindaco dovrà fare  all’interno della sua giunta, i Comitati di quartiere ribadiscono gli impegni che il Sindaco ha preso ufficialmente in merito alla Costituzione dell’Osservatorio  ” Rifiuti Zero”, alle strisce da apporre per gli esercenti che operano il Sabato nel mercatino di Pian del Lago, nonchè l’inizio della raccolta differenziata. La nota conclude dicendo che in democrazia chi amministra deve innanzi tutto intercettare i bisogni della gente, e realizzarli con spirito di servizio.