Caltanissetta , incendio e paura in via Pietro Nenni

CALTANISSETTA –   Brucia, per cause ancora ignote, la scarpata tra via Pietro Nenni e via Frà Giarratana.
Il vento e la giornata afosa, complici della velocità d’espansione delle fiamme, hanno reso più impegnativo l’intervento dei vigili del fuoco che non sono riusciti a salvare gran parte degli alberi di ulivo cresciuti spontaneamente sulla scarpata. Sono andati anche danneggiati un palo della linea telefonica, tubi della conduttura idrica che porta l’acqua alle cooperative adiacenti e i lampioni privati che illuminavano quest’ultime.
La rapida reazione dei cittadini che, viste le fiamme, hanno immediatamente spostato le macchine parcheggiate ai piedi della scarpata, ha evitato ulteriori danni.
Se rimangono sconosciute le cause dell’incendio, è comunque evidente che sarebbe stato evitabile con appositi interventi di pulizia e bonifica delle aree che potrebbero potenzialmente essere convertite a verde pubblico, invece lasciate in stato di assoluto abbandono.
Nella nostra città, quante altre aree infestate da erbacce secche rimangono a disposizione del fuoco?

14/06/2016 – ore 15:30  Giuseppe Nicosia.

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  • Caro Giuseppe
    Ti rispondo con una nota. I responsabili dell’incendio siamo noi! Noi cittadini che abbiamo il dovere di scrivere a chiare lettere queste cose.
    1) Devi sapere che ogni anno viene emanata un’Ordinanza che impone ai privati la pulizia dalle erbacce dei terreni posseduti, dando per scontato che i terreni pubblici siano puliti. Questa Ordinanza viene disattesa da tutte le forze dell’ordine. In alcuni casi (vedi vigili urbani) non hanno neanche i prestampati per applicare le sanzioni nel rispetto dell’Ordinanza.
    2) Molte aree in completo abbandono sono di competenza comunale o di altri enti pubblici.
    3) Molte sono le parti attualmente a rischio in città che, per ovvi motivi di sicurezza non ti scrivo ,ma che puntualmente si incendiano per colpa di qualche idiota.
    4) I Vigili del fuoco che intervengono sull’incendio al ritorno in caserma stilano un rapporto che va agli atti. In questo rapporto dettagliato c’è tutto, orario dell’intervento e molte altri elementi. Puntualmente non è compilata la parte riferente al proprietario del fondo che è bruciato che aveva disatteso l’Ordinanza. Questo fa sì che mai potranno essere erogate le sanzioni e quindi nessuno si impegnerà a pulire dato che non rischia di prendere una multa .
    5) In ultimo ti posso dire con certezza anche i politici della nostra città hanno fallito su questo argomento. Hanno fatto pure un consiglio straordinario su questo tema per non cambiare un bel nulla.
    Per questo ti scrivo che quando brucia la città i responsabili siamo noi che non apriamo gli occhi e che non troviamo il coraggio di scrivere certe verità scomode.
    Gianluca

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