CALTANISSETTA – Ieri pomeriggio, martedì 11 giugno, nel corso di una cerimonia ufficiale, è stata intitolata all’ex preside Antonino Edge, l’aula multimediale del liceo classico “R. Settimo”. Si è trattato di un piccolo segno per ricordare un uomo straordinario che è stato punto di riferimento intellettuale ed etico per diverse generazioni di liceali, dapprima come impareggiabile professore di greco e latino e in seguito come incomparabile preside dal 1971 al 1990; è morto nel 1998.
La cerimonia d’intitolazione dell’aula multimediale è stata preceduta da un dibattito intitolato “Un incontro per non dimenticare”, svoltosi nell’Aula Magna, organizzato dall’Aede con la collaborazione dell’istituto scolastico, durante il quale sono intervenuti Agata Greco, ex alunna, già docente di liceo a Palermo, e poi Lina Burgio Mastrosimone, Paola Catino Cinardi, Teresa Piazza, Salvina Carelli Scarlata, Salvatore Lamendola, tutti docenti del classico durante il ventennio del preside Edge. Moderatore il dirigente d’istituto Vito Parisi. Ognuno dei relatori, nonostante l’emozione fosse palpabile, ha tentato di segnare i tratti peculiari di un uomo dal multiforme ingegno, arguto, ironico, brillante, appassionato di fotografia, “rivoluzionario” che ha lasciato un segno indelebile nella vita culturale del capoluogo nisseno. Gli interventi sono stati intessuti di filosofia, con immancabili riferimenti al latino e al greco. Piccolo segno del destino, Antonino Edge era andato in pensione l’undici giugno del 1990 e a distanza di tredici anni, sempre l’undici giugno, si è svolta questa cerimonia.
Uditorio attento e compenetrato, in prima fila Fiorella, figlia del compianto Antonino. Fra i tanti volti si distinguevano alcuni professori “storici” del liceo. Non nego la mia commozione nel sentire tanti aneddoti che hanno riportato in mente la figura di un preside “speciale”, del mio preside: ho avuto il privilegio di frequentare il liceo sotto la sua presidenza. Numerose erano le visite che effettuavo nel suo ufficio, non sempre per mia volontà ma maggiormente per quella dei docenti; il ricordo delle sue reprimende è indelebile: paternali proverbiali ma istruite e dispiegate con garbo e ironia, e con interlocuzioni letterarie di altissimo valore.
Così come sono rimaste “leggendarie” le sue circolari, autentici piccoli trattati di etica e costume. La professoressa Salvina Scarlata ne ha lette due epiche; la prima relativa al decesso di Papa Paolo VI e la seconda inerente alla scomparsa di Sandro Pertini: due capolavori. Un preside forse troppo irreggimentato dalla burocrazia che non gli permetteva di esprimere tutte le sue qualità. La professoressa Paola Catino Cinardi ha raccontato un episodio che credo possa delineare la statura di Antonino Edge. “Quando era il mio professore ricordo che era solito frequentare la libreria Sciascia. La sera passeggiando con le mie compagne al corso, abitudine irrinunciabile dei nisseni negli anni ’60, transitando davanti alla libreria, allungavamo il passo ma senza rinunciare a gettare uno sguardo all’interno della vetrina dove spesso sedevano insieme Leonardo Sciascia, Antonino Edge, D’Angelo (preside del Liceo prima di Edge) ed il prof. Gaetano Amato”.
L’Aede ha inoltre conferito due borse di studio annuali; scelte quest’anno due studentesse del liceo classico: Ilaria Mastrosimone e Rosanna Patti. La conclusione dell’incontro è stata affidata alla corale “Voicesm and Instruments”, dall’insegnante Lucrezia Costa. Infine si è svolta la cerimonia d’intitolazione dell’aula multimediale; la targa è stata scoperta da Fiorella Edge.