CALTANISSETTA- Il Comitato di quartiere “San Luca”, ha predisposto una petizione popolare per la stipula di una Convenzione con l’Amm.ne Comunale al fine di poter gestire l’appezzamento di terreno di fronte l’ENEL, a San Luca. I cittadini del quartiere si sono attivati per realizzare il Giardino della legalità, piantando 40 querce dedicate ai morti per la mafia ( magistrati giornalisti, uomini dello stato). Inoltre,con l’aiuto della Scuola Rosso di San Secondo, e alcuni ragazzi extracomunitari è stata realizzata una villetta di 600 mq. Gli alberi sono tutti vivi e vegeti perché innaffiati dagli abitanti di San Luca e quasi tutti i movimenti giovanili politici cittadini. Un’esperienza unica a Caltanissetta, trasversale e senza colori che ha guardato soltanto il bene comune, il bene della città. Nello slargo alcuni ragazzi disabili hanno fatto l’esperienza dell’ortoterapia ( capire attraverso la piantumazione di alcuni ortaggi il ciclo della vita). E’ stato infine realizzato un orto urbano: sono stati piantati peperoni e melanzane. I ragazzi del quartiere hanno anche costruito una pista di moutain-bike. Rivelata una grande valvola di sano sfogo giovanile. Nessun cittadino e nessun dirigente degli Uffici competenti, ad oggi è riuscito a capire perché la Amm.ne Comunale tace e non riesce a dare una spiegazione, alla richiesta di stipulare un accordo a costo zero, considerata talaltro l’incapacità di gestire le erbacce da parte del Comune che hanno invaso letteralmente Caltanissetta. Per questo Domenica 12 Maggio è stato ripulito, ancora una volta, lo slargo perché le erbacce che avevano raggiunto l’altezza di due metri rischiavano di soffocare gli alberi piantati con tanto amore e senso di appartenenza dai cittadini. I cittadini ancora una volta hanno ripulito l’appezzamento di terreno impegnandosi in prima persona con l’aiuto della Scuola Rosso di San Secondo, diretta dal Preside Cusimano. In una nota i rappresentanti del Comitato di quartiere ribadiscono a chiare lettere che non capiscono il silenzio del Sindaco, un silenzio che preoccupa. In cinque giorni sono state raccolte 600 firme. Un’iniziativa sostenuta da tutti i Comitati di quartiere della città. Il Comitato di quartiere ha tante idee da realizzare nello slargo quest’Estate. Il problema forse è proprio questo. Sentirsi messi in ombra dai quartieri che senza chiedere nulla riescono a fare tanto. Noi, continua la nota, “siamo convinti che da soli non si va da nessuna parte. Contribuisca anche Lei, rivolgendosi al Sindaco,al bene della Sua città. Non è difficile. Per Lei dovrebbe essere un dovere Istituzionale. Siamo sicuri che rifletterà sul bene comune e sul coraggio di decentrare. Il buon senso prevale sempre: è questione di tempo. Ma di tempo ne è rimasto proprio poco”.