CALTANISSETTA – E’ iniziata la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare che chiede di rendere legale, anche nel nostro Paese, l’eutanasia e il testamento biologico. A Caltanissetta sarà possibile chiedere ulteriori chiarimenti presso il banchetto che verrà allestito in Corso Vittorio Emanuele nei pressi dell’incrocio di Via XX settembre, sabato 13 aprile dalle 17.00 alle 21:00 circa.
Attualmente una legislazione italiana che regoli questi temi non esiste, a differenza di altri paesi europei come Olanda e Belgio. Esiste, invece, la legge 578 del 1993 sull’accertamento della morte cerebrale, che regola le procedure da seguire nei casi in cui un paziente si trovi in rianimazione in condizioni critiche. Quando si verifica la presenza contemporanea di stato di incoscienza, assenza di riflessi del tronco e silenzio elettrico cerebrale, si costituisce un collegio medico che, accertato il decesso celebrale, in piena autonomia e in assenza di cambiamenti nella prognosi, procede o al prelievo degli organi (previa autorizzazione del soggetto o dei parenti), o a sospendere le cure “staccando la spina”.
Il progetto di legge, a cui si chiede di aderire ponendo la propria firma presso gli appositi banchetti o negli uffici del comune, prevederebbe la possibilità da parte del cittadino di rifiutare l’inizio o la prosecuzione di trattamenti sanitari nonché ogni tipo di trattamento di sostegno vitale e/o terapia nutrizionale. Se la legge venisse attuata, ne potrebbero fare richiesta tutti coloro che sono affetti da malattia produttiva di gravi sofferenze, inguaribile e con prognosi infausta inferiore a diciotto mesi. Da tempo diversi personaggi illustri si schierano a favore dell’eutanasia: da Margherita Hack che dichiara “Sentirsi alla mercé degli altri è inaccettabile”, fino a Vasco Rossi che afferma: “Ho diritto di scegliere io quando porre fine a questa straordinaria esperienza”. Anche Indro Montannelli, in una celebre intervista, dichiarò: “Se noi abbiamo un diritto alla vita, abbiamo anche un diritto alla morte”. Facendo appello al concetto di libertà personale, anche chi è contrario all’eutanasia sulla propria persona non dovrebbe imporre la propria scelta ad altri, a tal proposito si chiede a tutti i cittadini di valutare questa proposta di legge di iniziativa popolare e, ai favorevoli, di appoggiarla firmando sugli appositi moduli presso gli uffici del comune o ai banchetti che verranno organizzati.
