Susana Gorostiague l’argentina-nissena: “Papa Francesco mi avvicina a casa”

CALTANISSETTA – “Mi avvicina molto a casa”. Le parole semplici e toccanti di Susana Gorostiague, argentina di La Plata, che da anni vive nella nostra provincia ed è sposata con un nisseno. Con lei abbiamo parlato delle emozioni di chi, essendo argentino, ha appreso della notizia dell’elezione del nuovo pontefice Francesco, Jeorge Mario Bergoglio, gesuita, primo sudamericano al soglio di Pietro.

Mi ha telefonato una mia alunna per avvertirmi: è stata una grande emozione. Tornata a casa ho immediatamente acceso la tv e la prima impressione è stata molto positiva. Mi sono sentita molto vicina al mio paese, è stata una sensazione bellissima”.

Conoscevi Bergoglio? “In realtà no ma immediatamente ho contattato i miei amici in argentina, tramite social network e me ne hanno parlato in maniera entusiastica. Molto vicino ai poveri, con i fatti e non con le parole, ha edificato alcune chiesette in zone povere, le ‘villas miserias’, da noi si chiamano così. Ipotizzo che la scelta di chiamarsi Francesco sia fortemente indicativa, sia un segno di speranza; mi auguro che possa riportare la Chiesa sul suo sentiero più autentico”.

Il fatto che abbia 76 anni rappresenta un problema? “Non credo, anch’io ho notato questo dato anagrafico e mi ha suscitato qualche perplessità ma un grande uomo, un grande Papa, può fare molto anche in poco tempo. Io sono cresciuta con il mito e la vicinanza di Giovanni Paolo II; fu eletto quando avevo nove anni e mi ha accompagnato per lunga parte della mia vita. Credo che il pontefice Francesco, possa ripercorrerne le orme”. 

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