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Settimana Santa al via. Il regista Lazzara farà rivivere i testi di Bernardino Giuliana

Redazione

Settimana Santa al via. Il regista Lazzara farà rivivere i testi di Bernardino Giuliana

Mar, 26/03/2013 - 16:51

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SAN CATALDO – Il richiamo alle tradizioni sarà la vera novità della Settimana Santa 2013. Lo hanno annunciato ieri mattina il presidente dell’associazione Amico Medico, Francesco Scarantino, e il regista della Scinnenza e del Processo a Gesù, Aldo Lazzara nel corso di una conferenza stampa insieme al sindaco Franco Raimondi. “Saranno impegnate – ha dichiarato il sindaco – oltre 600 persone tra attori, comparse e tutti coloro che collaboreranno anche dietro le quinte. Devo ringraziare anche i componenti del comitato Elia, Bontà e Giannone, che si sono messi a disposizione dell’amministrazione comunale a titolo completamente gratuito”. Tantissime le associazioni che parteciperanno alla buona riuscita delle manifestazioni: Teatro Insieme, Pro Loco, Nuova Civiltà, il gruppo teatrale del Rosario, Aci, Opus, Intesa per San Cataldo, l’istituto statale d’arte, l’associazione Carabinieri e la Chiesa Madre. “Novità di quest’anno – ha spiegato Scarantino – sarà la creazione di sette stazioni a partire dal monumento e lungo Corso Sicilia dove saranno disposte le corali che interpreteranno canzoni della tradizione sancataldese”. Per i testi invece si ritorna a quelli riadattati da Bernardino Giuliana. “Sarà un cast di grande esperienza – ha dichiarato Lazzara – con i migliori attori di cui oggi San Cataldo dispone”. Sulla manifestazione è intervenuto anche l’assessore allo Spettacolo Giuseppe Anzalone. “La settimana santa a San Cataldo rappresenta una delle manifestazioni religiose più sentite e partecipate, così come sono, in genere i riti pasquali nella tradizione siciliana. Momento di particolare sintesi – ha detto l’assessore – tra il tessuto sociale, istituzionale ed ecclesiastico che si sviluppa su più livelli e più azioni, permeando la comunità tutta, il suo animus più profondo e più evocativo. La religiosità nel tempo liturgico si sostanzia nei tre momenti più significativi della Settimana Santa: la Passione (mercoledì) la Morte (venerdì) e la Ressurezione (la domenica Pasqua) con la presenza dei Sanpauluna. A San Cataldo non c’è momento tra questi che prevalga sugli altri. In tutte e tre le manifestazioni ognuno di noi partecipa, volendo citare Gesualdo Bufalino, a quel mistero che è ora attore e spettatore prima dolente e poi esultante, che è mistero della sua stessa esistenza”.