Salute

San Catado. “Il processo a Gesù”, promossa l’associazione “Amico-Medico”

Redazione

San Catado. “Il processo a Gesù”, promossa l’associazione “Amico-Medico”

Ven, 29/03/2013 - 15:42

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SAN CATALDO – È stato un grande successo di pubblico per la rappresentazione de “Il Processo a Gesù” organizzata dall’Associazione “Amico Medico” di San Cataldo. Un afflusso di gente come non se ne vedeva da tempo e che hanno saturato Corso Sicilia per non meno di 120 metri a cui vanno aggiunti i più fortunati vicini alla rappresentazione in Piazza degli Eroi. A dare il vero senso del successo, però, non è tanto il numero dei presenti, quanto la partecipazione attenta e silenziosa come troppo poco spesso accade in casi simili.
Un successo di pubblico che premia l’ottima organizzazione, e quindi anche la riuscita, della rappresentazione. L’Associazione “Amico Medico” ha raggiunto tutti i traguardi prefissati, che non erano semplici da rendere concreti: tutta la rappresentazione ha puntato a tenersi distante dagli eccessi, a partire dal corteo, misurato ed equilibrato anche nel numero di persone coinvolte; la prova degli attori ha passato egregiamente l’esame, benché non fosse in dubbio vista l’esperienza di chi vi partecipava; azzeccate, equilibrate e studiate a dovere le registrazioni vocali che hanno dato dignità e nuova luce al testo di Francesco Medico e “Uno di Gioiosa Jonica” con interpretazioni che non ne hanno fatto sentire il peso di un linguaggio distante dagli usi moderni. Il tutto condito dalla regia avveduta e sapiente di Aldo Lazzara, che ha mostrato di avere le idee chiare e saperle realizzare. Il regista si è anche concesso qualche piccola licenza, ma mai sopra le righe, con un piccolo risvolto carico di significato: accanto a Gesù, già condannato e in corteo con la croce, un uomo di colore (Israel Iduwe).
Alla riuscita ha contribuito il lavoro di “Dietro le Quinte” di Aldo Miserandino, che ha fornito costumi impeccabili e il solito professionale e inappuntabile servizio luci e audio, beneficiato anche da una registrazione a regola d’arte fatta negli studi di Rec-Studio di Aldo Giordano.

La scelta della Commissione nominata dall’Amministrazione comunale, coraggiosa e che non ha mancato di generare polemiche (quasi inevitabili in luoghi come San Cataldo), è stata pienamente ripagata da una rappresentazione sobria nel complesso ma di impatto emotivo elevatissimo, che non ha mancato di coinvolgere il pubblico presente. Il prossimo appuntamento per la “Crocifissione di Gesù”, di scena venerdì a Piazza del Calvario.
Alberto Di Vita