La refurtiva veniva rinvenuta, nascosta all’interno di un borsone, occultato sotto un albero, tra un groviglio di arbusti, non visibili all’occhio nudo in una zone verde insistente tra la via Turati ed il carcere minorile, mentre gli operatori di polizia setacciavano le possibili vie di fuga dei rapinatori.
A circa 10 mt, veniva anche rinvenuto un computer portatile marca IBM, rubato sempre all’interno della chiesa, contenenti dati importanti relativi alla amministrazione della chiesa San Paolo, come riferiva il parroco, entusiasta del ritrovamento.
In sede di denuncia il prelato ha riferito che ignoti, nottetempo, dopo avere scassinato una porta di ingresso della chiesa, si erano impossessati oltre che degli già elencati oggetti sacri, del pc portatile anche di una somma di denaro di circa 50,00 euro in banconote e monete di vario taglio e di altri piccoli monili.
Gli oggetti rinvenuti sono stati restituiti al parroco Ignazio Carletta.