Riceviamo e pubblichiamo. Un lettore “fastidioso”:”Lo sanno veramente osa fare?”

CALTANISSETTA – Tanti dottori al capezzale del moribondo ( il centro storico). Tra loro anche quello che ha già deciso la cura per tentare la resurrezione, e cioè il Sindaco (prescrizione medica: riqualificazione del centro storico), così la chiamano,quando si vuole procedere a rimuovere quello che la Storia ha creato. Adatto ai tempi moderni. E allora tutto si stravolge, tutto si distrugge,quello che hanno fatto i vostri Avi, è considerato superato. Sembra che tutto ciò che è passato remoto non abbia in questo luogo alcuna ragione di esistere. Allora viene da pensare che mentre in molti casi il degrado di zone,quartieri, spazi pubblici è dovuto all’inerzia della pubblica amministrazione,riguardo al vecchio paese il pericolo è invece rappresentato proprio dagli interventi urbanistici. Ora le domande che si pongono dinanzi agli occhi dei semplici ed attoniti cittadini, impotenti di fronte al moto perpetuo del “cambiamento ad ogni costo”, sono le seguenti: era veramente necessario e prioritario procedere alla riqualificazione della piazza, viste le altre innumerevoli emergenze che la città lamenta? Questa piazza, così “riqualificata”, è davvero più bella della precedente? Chi ci restituirà la Storia e la Tradizione, adesso che qualcuno ha deciso per tutti di accantonarla in via definitiva? Quale prezzo devono ancora pagare i cittadini per tutto il passato sepolto sotto metri cubi di cemento chiamato “modernità”? Quale infausto ruolo c’è da assegnare a chi poteva fermare i lavori di “riqualificazione” ed invece si è “lavato le mani” davanti al furore della contemporaneità, ovvero la Sovrintendenza ai Beni Culturali? Chi ci dice che domani un nuovo Campisi non vorrà smantellare qualche altro bene prezioso della nostra Storia civica? E se quello del corso Umberto  sarà un danno limitato alla sproporzione tra costi e risultato, lo scempio del resto  sarà irrimediabile.

Giuseppe Curcio

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  • La perplessità è d'obbligo, non capisco cosa è stato rimosso di storicamente importante, non mi pare che l'asfalto della carreggiata e le pietrine di cemento dei marciapiedi abbiano una datazione anteriore ai cinquanta anni. Sicuramente occorre intervenire sull'intero centro storico, ma da qualche parte bisogna pur iniziare per innescare un circolo virtuoso.

  • Il centro storico già così com'è, e ancora di più quando sarà ultimato, non ha niente a che spartire con quell'obrobrio precedente...inoltre da comune cittadino, non abituato a criticare "a prescindere", deidererei esprimere un personalissimo parere che non vuole perorare alcuna causa che non sia quella del gusto personale: esteticamente la statua di Re Umberto è inguardabile, nessun riferimento storico, per carità: sembra proprio "cacata" nel mezzo (scusate la definizione poco regale). Spostarla non sarebbe segno irrispettoso, ma trovare un'altra collocazione in una location altrettanto decorosa, ci permetterebbe di godere del centro storico ancora di più.

    • Giusto Ugo. Facciamo felice il sig. Peppe, leviamo quella di re Umberto e mettiamo quella di Bersani. Piu' antico di cosi.

  • Ma vorrei veramente sapere cosa si è rovinato della storia.è veramente da deficienti parlare di storia quando si è solo modificato l asfalto con delle mattonelle al mio parere è venuta bellissima la piazza almeno adesso si può passeggiare senza pericolo di incidenti.Non penso proprio che i greci e i romani avessero creato l asfalto ahah. Ma vi rendete conto di cosa scrivete prima di pubblicare?Proprio adesso con questa nuova pavimentazione si esalta il centro storico ..prima c'erano solo macchine non si poteva ammirare nulla solo lo smog..Per me chi pubblica certe sciocchezze sono persone inutili o meglio nisseni allo stato puro che distruggono tutto quello che la città ha. Se il sindaco non fa niente e non fa niente e se fa qualcosa e distrugge le creazione greco romane "asfalto" questa città non andrà mai avanti per certi esemplari.Io ho votato nei partiti opposti a campisi tornando indietro voterei lui perchè è l unico che cerca di fare qualcosa certo con i pochi soldi che la città offre non si può fare chissà quale opere quali spettacoli pero l impegno c'è e essersi levato attorno delle persone inutili che erano salite col voto popolare già merita le mie lodi.

  • Bravo peppe,
    Sembra che il nostro difensore della storia non abbia alcuna idea della modernitá e pare proprio che non abbia girato il mondo e non sia mai uscito dalla nostra cittá.
    Mi spiace per lui.

  • Ma la storia e la tradizione alle quali si riferisce l'autore dell'articolo riguarda forse alle mattonele e all'asfalto delle certe origini greco-romane?
    A quale "bene prezioso della nostra Storia" si riferisce costui, alle macchine posteggiate in tripla fila che sgasavano sui pochi avventori dei bar?
    E bravi i nostri "Avi"!!!

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