MUSSOMELI – Troppo presto per mandarlo in pensione. Nonostante i suoi 57 anni, Pino Mantio è uno scalatore nato, padrone di una personale tecnica, con un’enorme forza nelle braccia e nelle gambe e per nulla intimorito dalle altitudini. Caratteristiche che è riuscito a dimostrare domenica sera, scalando l’Antinna ricoperta di sapone, raggiungendo la vetta e conquistando il bottino. Una vittoria strameritata, una lezione per gli “scalatori” più giovane quella data da Mantio, nome celebre nella storia del gioco dell’albero della cuccagna, appuntamento fisso per la festa di Gesù Nazareno. Da dieci anni che aveva appeso la “corda” al chiodo, però il richiamo dell’Antinna è stato troppo forte. Mantio, campionissimo nella specialità, ha due ottimi allievi: i figli Gianluca e Vincenzo, che nelle passate edizioni non hanno fatto rimpiangere il padre, sbaragliando spesso la concorrenza. E proprio i due figli, assieme alla moglie Carmelina Noto, hanno accolto il vincitore non appena ha toccato i piedi a terra. Comunque- è questo la dice lunga sul fair play nel gioco- anche gli altri concorrenti gli si sono stretti attorno per celebrare l’impresa, che è valsa allo “scalatore” provviste ed una busta contenente 300 euro. Questi i nomi dei partecipanti: Cristian Anzalone, Vincenzo Maida, Giuseppe Messina, Enzo Lanzalaco, Gianluca Mantio, Gaetano Nocera, Pino Mantio, Vincenzo Mantio, Enzo Morreale, Giuseppe Schifano, Salvatore Mingoia, Giuseppe Mingoia, Vincenzo Spoto, Domenico Arnone, Valerio Sansone, Salvatore Di Pietro.
Video realizzato da Salvatore Favata.