Salute

Curiosità dal Vallone. Funerali a rischio, salma scortata dai vigili

Redazione

Curiosità dal Vallone. Funerali a rischio, salma scortata dai vigili

Lun, 01/10/2012 - 00:39

Condividi su:

MUSSOMELI – Funerali sotto scorta per evitare che l’addio alla persona cara potesse degenerare in una scazzottata tra parenti. I dissapori in famiglia e il precedente di una lite con tanto di intervento dei carabinieri, hanno spinto ad adottare la massima cautela. E i militari della Compagnia, impegnati in altri servizi, hanno incaricato i vigili urbani di occuparsi a mantenere l’ordine e la sicurezza nel corso delle esequie. L’episodio è accaduto giovedì pomeriggio. Protagonisti persone per bene, appartenenti alla classe media, per nulla avvezzi a finire sulle cronache di un giornale. Ma nonostante questo, i timori che i funerali di un’anziana signora potessero far infiammare rancori mai sopiti e tracimare nella rissa da bar erano più che fondati. Il giorno prima, uno dei figli della donna, si era recato a casa della sorella (dove la mamma aveva esalato l’ultimo respiro), e lì, in quell’abitazione del rione Dalmazia era nata una discussione violenta. Preoccupati dal degenerare del diverbio, gli altri parenti avevano chiesto l’intervento dei carabinieri, che con fatica avevano calmato gli animi esacerbati. Pare che ad accendere la miccia sia stata la visita del figlio della defunta, un uomo accusato dagli altri parenti di essersi volutamente sfilato dai compiti di assistenza nei confronti della madre. A lui è stato rinfacciato persino di non avere avuto la sensibilità di farle visita nei giorni trascorsi dall’anziana a casa della sorella. Insomma, un battibecco violento, alimentato da livori e risentimenti, che ha costretto i carabinieri a faticare non poco per riportare la pace in una casa segnata dal lutto. Nonostante la ragione, a diverbio sedato, sembrava essere tornata, i carabinieri hanno intuito che l’aria, attorno a quel letto dove giaceva priva di vita l’anziana, sarebbe rimasta ancora elettrica. Anzi, preoccupati che i funerali il giorno dopo potessero essere disturbati da nuovi momenti di tensione, hanno preferito adottare delle vere e proprie misure di sicurezza, incaricando i vigili urbani di scortare la salma. Gli uomini del comandante Vincenzo Calà hanno vigilato in chiesa, alla Madrice, dove si sono svolte le esequie, poi hanno accompagnato la salma al cimitero, fino a sepoltura avvenuta. Per fortuna però nulla di grave è successo: anzi, i familiari hanno dimostrato grande compostezza ed enorme rispetto per la parente deceduta. Proprio come un qualsiasi funerale, segnato dal ricordo per la defunta e da quel giusto contegno, doveroso da adottare per dare l’ultimo saluto ad un proprio caro.