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Nissa, si è dimesso Giovanni Italia da responsabile del settore giovanile

Redazione

Nissa, si è dimesso Giovanni Italia da responsabile del settore giovanile

Mer, 12/09/2012 - 13:25

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Giovanni Italia

CALTANISSETTA – In casa Nissa il meteo segna tempesta. E’ di pochi minuti orsono la notizia che il responsabile del settore giovanile Giovanni Italia si è dimesso. “L’obiettivo principale dell’OM Group era di rifondare in maniera organica ed organizzata il settore giovanile. Le ultime vicende mi hanno destabilizzato e minato il progetto che avevo imbastito”. Corre il rischio di morire sul nascere un progetto di calcio giovanile cui avevano aderito con entusiasmo ben quattro scuole calcio della nostra città. Le dimissioni di Italia, esperto di settore giovanile, bandiera della Nissa e che nutre grande attaccamento ai colori biancoscudati, sono un duro colpo per il sodalizio calcistico cittadino. Allo stato attuale le compagini giovanili sperimentali di fascia “B” con il nome Nissa non sono state iscritte ai campionati di pertinenza ed il termine scade il 14 settembre; si prefigura un’altra sciagurata stagione per le giovanili. Giovanni Italia, visibilmente dispiaciuto e provato, ha poi affermato: “Nulla vieta che se in seno alla società si dovesse ristabilire l’ordine, io possa riprendere il mio posto e tentare di proseguire nel progetto che con amore ed entusiasmo avevo ideato ”. Alcune voci avevano paventato anche le dimissioni del D.G. Giancarlo Bonsignore che invece ha confermato la sua volontà di rimanere in seno alla Nissa per tentare di stabilizzare e mantenere ordine nello “spogliatoio” che inizia ad avvertire spifferi preoccupanti. Nel frattempo permane la stasi in tema di trattative riguardanti le quote societarie; le due parti rimangono ferme sulle rispettive posizioni. L’OM GROUP ha confermato che l’eventuale acquisizione delle quote sociali potrebbe avvenire solo a titolo completamente gratuito; il gruppo Roccia verbalmente ha ribadito il proposito di acconsentire alla cessione gratuita ma ci sarebbe, secondo alcune voci, un corrispettivo economico relativo ad alcune spese sostenute dallo stesso gruppo Roccia con riferimento all’iscrizione della squadra al campionato di serie D ed all’acquisto dell’autobus. Questo sarebbe il motivo che ha bloccato la trattativa. Un clima di confusione, incertezza che getta nello sgomento la tifoseria che assiste, con il fiato sospeso, all’evolversi imprevedibile di questa vicenda.